ilmessaggero.it, 20 marzo 2025
Africa, il Monte Kenya senza neve: l’ultimo ghiacciaio del continente sta scomparendo
Sta scomparendo anche l’ultimo ghiacciaio africano, il Lewis, in Kenya. Come appurato da Charles Kibaki Muchiri, che da 25 anni guida i turisti sulle del Monte Kenya, alte quasi 5 mila metri, della gigantesca massa di ghiaccio visibile nelle foto scattate dall’uomo nel corso della sua vita restano solamente due blocchi solitari. Nel giro di pochi anni anche questi ultimi resti cesseranno di esistere, segnando la fine dei ghiacciai africani.
Le ricerche e gli studi
Le osservazioni di Muchiri sono corroborate da numerosi studi, tra cui una ricerca pubblicata nel 2011 a cui ha partecipato il glaciologo Rainer Prinz dell’Universita austriaca di Innsbruck, secondo la quale gli effetti del cambiamento climatico hanno causato la perdita di quasi il 90% del volume del Lewis tra il 1934 e il 2010. Per gli scienziati, il Monte Kenya potrebbe essere una delle prima montagne a divenire completamente priva di ghiacci entro il 2030.
Rainer Prinz spiega la scomparsa di questi ghiacciai con i cambiamenti di temperatura dell’Oceano Indiano. Le masse non ricevono infatti abbastanza neve e restano senza protezione in grado di schermarli dagli effetti delle radiazioni solari. Ma è un problema che riguarda molte altre vette in tutto il mondo: secondo uno studio satellitare del 2024, infatti, il Kilimangiaro ha conservato solo l’8,6% della sua estensione glaciale.
Un destino che però le persone del luogo stanno cercando di contrastare. I giovani keniani, infatti, stanno piantando alberi attorno alla montagna per rallentare la perdita di neve.
Un’iniziativa lodevole che, tuttavia, servirà solamente a ritardare l’inenivitabile, segnando presto la fine definitiva dei ghiacciai in Africa.