repubblica.it, 19 marzo 2025
"Ti tolgo i figli e ti rovino”: i manifesti della campagna shock per la festa del Papà
Sono apparsi oggi, in occasione della Festa del Papà. Riportano frasi come “Ti tolgo i figli e ti rovino”, “sei impotente”, “i figli sono miei perché li ho partoriti io”, “sei un fallito”. Ricordano in tutto e per tutto la campagna della Regione Emilia-Romagna per il contratto alla violenza di genere, “Se te lo dice è violenza”. Il carattere grafico e il claim sono i medesimi. Cambia il colore, dal rosso simbolo del 25 novembre a un azzurro che ricorda in modo stereotipato la sfera maschile. E soprattutto cambia l’autore del messaggio: non viale Aldo Moro, ma l’associazione Genitori sottratti. Che sceglie proprio il 19 marzo per ricordare che “la violenza non ha genere”.
L’associazione, spiega la presidente Daniela Martelli, “è nata a Bologna nel 2008 e conta un’ottantina di soci in tutta la regione. Ci battiamo per la bigenitorialità e perché i diritti dei bambini siano rispettati e protetti”. Ne fanno parte genitori che a seguito di una separazione o divorzio vivono lontani dai propri figli. “Non siamo affatto in contrapposizione con la Regione, la nostra campagna non vuole denigrarne altre”, assicura Martelli, anche se le somiglianze fra i manifesti di viale Aldo Moro del 2024 sono riconoscibilissime, tanto che persino il testo sotto lo slogan è pressoché identico e riporta: “Ci sono frasi che sono come schiaffi. Mortificano, umiliano, isolano, disorientano, e minano l’autostima degli uomini. Non sono solo parole, è violenza psicologica. Fermiamola prima che sia tardi. Non vergognarti di denunciare, la violenza non ha genere”. Mentre quello della Regione parlava dei colpi inferti “all’autostima delle donne.Non sono solo parole, è violenza psicologica. Fermiamola prima che sia tardi. Chiama i centri antiviolenza per farti aiutare. Un’altra vita è possibile”.
"Lo scriva a caratteri cubitali: noi non abbiamo voluto scimmiottare nessuna campagna, vogliamo portare il nostro messaggio, che la violenza non ha genere. Queste frasi se le sono sentite dire tutti i papà, e per questo usciamo proprio in questa giornata assieme a una piccola associazione romana, la Luvv. Altri manifesti saranno diffusi il 26 marzo. Una campagna anche per la festa della Mamma? Ah io la farei volentieri, visto che sono una donna”, risponde la presidente Martelli, “ma abbiamo finito i nostri fondi”.