repubblica.it, 19 marzo 2025
Imane Khelif: “Trump non mi intimidisce, andrò a Los Angeles a difendere l’oro olimpico”
"Non vedo l’ora di andare a Los Angeles 2028 per difendere l’oro di Parigi”. Imane Khelif, medaglia d’oro nei pesi welter alle Olimpiadi di Parigi, è determinata a difendere il suo titolo ai Giochi di Los Angeles del 2028 e ha affermato che non si lascerà intimidire dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump che il mese scorso ha firmato un ordine esecutivo che vieta alle donne transgender di partecipare agli sport femminili negli Stati Uniti e ha definito Khelif un “pugile”. “Cosa dico delle politiche antitransgender del presidente Trump? Io non sono transgender, la cosa non mi riguarda e non mi intimidisce”, ha detto Khelid in un’intervista alla britannica ITV dopo che il comitato olimpico internazionale ha annunciato che la boxe sarà inclusa nel programma dei prossimi Giochi.
La 25enne algerina è stata al centro di una polemica rovente durante i Giochi dopo il ritiro di Angela Carini e le accuse di essere transgender, poi smentite dal Cio. La sua vicenda ha scatenato un dibattito e Khelif ha sporto una denucia contro chi l’aveva definita transgender, tra cui Musk e Rowling, e aveva provocato una campagna d’odio social nei suoi confronti. “Come diciamo in Algeria, chi non ha nulla da nascondere non dovrebbe avere paura. La verità è diventata chiara alle Olimpiadi di Parigi: l’ingiustizia è stata smascherata e la verità è stata riconosciuta dal Cio a Parigi – ha concluso Khelif – Mi considero una ragazza, come tutte le altre. Sono nata donna e ho sempre vissuto da donna”.