repubblica.it, 19 marzo 2025
Il sindaco di Istanbul prima dell’arresto si aggiusta la cravatta e promette: "Non mi arrendo"
"Centinaia di poliziotti sono arrivati alla mia porta. Cercano di usurpare la volontà del nostro popolo. Vi amo, mi affido alla mia nazione”. Così il un video postato sui canali social il sindaco di Istanbul, Ekrem Imamoglu, principale oppositore del presidente turco Recep Tayyip Erdogan, pochi momenti prima di essere arrestato insieme a decine di suoi collaboratori, rappresentanti eletti e membri del suo partito, con l’accusa di corruzione. Nel video il primo cittadino si aggiusta la cravatta e promette: “Resterò con la schiena dritta, non mi arrenderò”.
Secondo uno dei suoi stretti collaboratori, il sindaco, indicato dal suo partito come candidato alle prossime elezioni presidenziali, è stato portato al quartier generale della polizia.
Tutti i raduni e le manifestazioni sono stati vietati fino a domenica dal governatore di Istanbul e, secondo il canale televisivo privato Ntv, la stazione della metropolitana nell’emblematica piazza Taksim, nel centro di Istanbul, e’ chiusa. Prima del suo arresto, Imamoglu aveva programmato di radunare i suoi sostenitori nella parte asiatica di Istanbul.