Libero, 19 marzo 2025
Le sorelle Meloni scrivono sulla chat delle mamme
Come tutte le mamme anche il nostro presidente del Consiglio scrive sulla chat dei genitori dei figli che vanno a scuola nella stessa classe di Ginevra. Nulla di cui stupirsi. Giorgia Meloni lo ha sempre sostenuto di non voler abbandonare la normalità, per quanto le è possibile. Quindi tra un intervento in Parlamento e un volo a Bruxelles o un incontro ufficiale oltreoceano con Trump il nostro premier sbircia sul telefonino per non perdere nulla di ciò che hanno da comunicare le altre mamme del gruppo, così da seguire a distanza tutte le dinamiche scolastiche che riguardano la sua piccola. Sul numero di Chi, in edicola questa settimana, la Meloni e la sorella Arianna, capo della segreteria politica di Fratelli d’Italia, raccontano quanto siano fondamentali quei gruppi di Whatsapp che ricordano appuntamenti, date, informazioni più o meno di servizio con cui i genitori si tengono informati.
Essenziali, soprattutto per le donne più impegnate che possono in tal modo restare sempre aggiornate. Certo, che «scrivo sulla chat delle mamme della scuola», conferma Giorgia Meloni, mamma di Ginevra di 8 anni. Spiega: «È utilissima soprattutto per me che sono presa da milioni di cose. Sono loro, le altre mamme, a ricordarmi tutto!». Sottolinea entusiasta: «Riesco grazie alla chat a intervenire tempestivamente in merito ai problemi della classe di Ginevra, anche quando sono lontana o in viaggio». Così è pure per la sorella Arianna, alle prese con le sue due figlie adolescenti, Rachele e Vittoria, che sottolinea: «Ho una chat di classe per ogni figlia e altre due chat per la danza. Ringrazio sempre le altre mamme per le informazioni che mettono nel gruppo, anche se poi riesco a rispondere una volta su cinque. E magari solo a fine giornata. Le altre mamme per fortuna sono molto comprensive. Diciamo che ormai non potrei far a meno delle chat scolastiche». Arianna però confessa di avere anche delle «chattine» ristrette per mamme che frequenta da anni e con le quali si confronta «più spesso».