la Repubblica, 14 marzo 2025
Giapponesi arrestati perché nudi su Grande Muraglia. Sui social tornano echi guerra sino-giapponese
Due turisti si fotografano a fondoschiena nudo lungo la Grande Muraglia. L’ennesima bravata a beneficio di social produce arresto, due settimane di carcere e successiva espulsione. Oltre all’immancabile contrappasso su quegli stessi social – anche se non esattamente i medesimi – sotto forma di gogna. Che nel caso, trattandosi di ospiti giapponesi, può rievocare gli spettri di antichi rancori, quelli della cruenta guerra sino-giapponese, che qualcuno poteva pensare fossero ormai una memoria remota.
L’episodio, secondo quanto riferito dai media e dallo stesso ministero degli Esteri di Tokyo, si è consumato da inizio gennaio. Un uomo che mostrava il fondoschiena nudo e la donna che lo stava fotografando nella sezione vicina a Pechino del monumento simbolo del grande Paese asiatico sono stati – secondo quanto riferito dall’emittente NTV e da altri media nipponici – arrestati da agenti di sicurezza e detenuti per circa due settimane. “L’ambasciata giapponese in Cina ha confermato il 3 gennaio che due cittadini giapponesi erano stati arrestati dalle autorità locali presso la Grande Muraglia”, ha riferito a sua volta il ministero degli Esteri di Tokyo. I due “sono stati poi rilasciati e riportati in Giappone a gennaio”, ha affermato il ministero in un comunicato stampa.
In Cina è vietato esporre la parte inferiore del corpo in un luogo pubblico. I turisti si sarebbero difesi davanti all’ambasciata giapponese raccontando di aver pensato a uno scherzo.
Molti utenti giapponesi di X si sono schermiti, definendo il comportamento dei due “imbarazzante” e una “vergogna nazionale”. Ma la notizia ha suscitato indignazione anche in Cina, dove fino a venerdì l’hashtag relativo all’incidente era stato visto più di 60 milioni di volte sul social network Weibo. Molti i commenti, ampiamente condivisi e approvati, che hanno criticato la coppia di turisti, con alcuni internauti che hanno utilizzato termini offensivi nei confronti dei giapponesi, in un Paese dove è ancora vivido il ricordo delle atrocità commesse durante la guerra sino-giapponese.
L’attore cinese Chen Yitian, che conta più di 7 milioni di abbonati sulla piattaforma, ha denunciato “gli atti vergognosi commessi sulla mia Grande Muraglia”. Altri hanno suggerito che la Cina vieti tutti i visitatori giapponesi.