Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

Sono passati quasi quattro anni da quando la casa di Raffaella Carrà, la showgirl morta nell’estate del 2021, è stata messa in vendita. Da allora nessun acquirente ha mostrato interesse nell’acquisto dell’abitazione, che si trova nel quartiere residenziale Vigna Clara, a Roma. E così i nipoti, figli del fratello Renzo, hanno deciso di toglierla dal mercato. Almeno momentaneamente. L’indiscrezione è arrivata dal settimanale Oggi, che ha fornito il motivo per cui gli eredi della celebre attrice e cantante abbiano preso questa decisione.
La decisione dei nipoti
Inizialmente la casa della showgirl, morta a 78 anni dopo una lunga battaglia contro un tumore ai polmoni, era stata messa in vendita a più due milioni, per poi far scendere il prezzo a 900mila euro.
Ma nemmeno in questo modo la famiglia è riuscita a vendere l’appartamento extra lusso di 400 m², composto da nove bagni e camere da letto, cinque vani con altri tre bagni per la zona notte, palestra, sala trucco, sauna e piscina.
Secondo un esperto, specializzato in mobili di pregio, il grande appartamento potrebbe essere stato sottratto alla vendita in vista di una possibile ristrutturazione così da permettere di attirare più acquirenti. E inoltre, quella casa presenterebbe un difetto: «L’appartamento – ha spiegato al settimanale – è un primo piano abbastanza buio appena sopra al livello stradale». Una posizione, quindi, che penalizzerebbe la vendita.
Una casa impossibile da vendere
Prima dell’esperto a commentare la casa di Raffaella Carrà è stato il conduttore Giancarlo Magalli. Lui ha venduto la sua casa all’amica e poi quest’ultima l’ha unita alla struttura già esistente. «Quella casa è un treno, ecco perché non si riesce a vendere – ha dichiarato in un’intervista – sono quattro appartamenti tutti in fila, è come abitare su un Frecciarossa: uno degli appartamenti era mio, prima glielo affittai poi glielo vendetti».

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