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 2025  marzo 13 Giovedì calendario

Allerta rossa per forti temporali. Scuole chiuse in molti Comuni, evacuazioni in corso

Si aggravano le previsioni meteo in Emilia-Romagna e scatta l’allerta rossa, dalla mezzanotte di venerdì 14 marzo, per 24 ore. Torna la paura per quanto vissuto meno di sei mesi fa, con l’alluvione del 19-20 ottobre 2024, con un morto e zone del capoluogo completamente allagate. È aperto il Cor, il Centro operativo regionale. Il Comune di Bologna, così come altri in regione interessate dalla massima allerta, ha deciso di chiudere le scuole nella giornata di venerdì 14 marzo. Altre amministrazioni stanno decidendo in questi minuti. L’Alma Mater ha scelto per la didattica online sia per Bologna che per la Romagna. A Bologna chiusi anche parchi e giardini pubblici, centri sportivi, cimiteri, e annullato il mercato della Piazzola; il Comune invita le aziende a consentire lo smart working.
Allerta rossa, paura per i fiumi
L’allerta rossa riguarda nel dettaglio le piene dei fiumi, dei corsi minori e il rischio di frane. Saranno interessate le aree di montagna, collina e pianura del bolognese e i territori confinanti del ferrarese e ravennate. Già dalle prime ore della mattina sono, infatti, previsti temporali particolarmente intensi e persistenti, più probabili sulla fascia appenninica centro orientale e sulla pianura centrale della regione a cui seguiranno altri due impulsi di pioggia in tarda mattinata e verso sera. Queste piogge potranno creare diffusi innalzamenti dei livelli dei corsi d’acqua superiori alle soglie tre per il Reno e gli affluenti, superiori alle soglie due con possibili superamenti delle soglie tre sui bacini romagnoli.
Allerta rossa per frane
Per quanto riguarda l’allerta rossa per frane, sull’Appennino centrale e orientale saranno possibili diffusi fenomeni di ruscellamento, accompagnati da innalzamenti dei livelli idrometrici dei rii e torrenti minori. A questo saranno associati fenomeni di erosione delle sponde, sedimentazione e trasporto di terra, pietre e materiale solido. Inoltre, le frane superficiali potranno interferire con la viabilità stradale. Sono anche possibili puntuali riattivazioni di frane per scivolamenti estesi e profondi del terreno.
Allerta arancione nei bacini di Secchia e Panaro
È codice colore arancione nelle aree montane e vallive dei bacini di Secchia e Panaro (province di Modena, Reggio Emilia e Parma). Qui sono possibili innalzamenti dei livelli idrometrici prossimi o superiori alle soglie due sui corsi d’acqua. Stesso grado di allerta anche sui bacini romagnoli, mentre nell’Emilia occidentale l’allerta è gialla con valori prossimi alle soglie uno. Allerta arancione per vento in Romagna: previsti venti sud-occidentali di burrasca forte (75-88 Km/h) sulle aree appenniniche. Sulle aree appenniniche centrali burrasca moderata (62-74 Km/h) con possibili, temporanei rinforzi o raffiche di intensità superiore.
"Fragilità idrogeologica rende preoccupante la situazione”
Già nell’allerta emessa mercoledì per la giornata odierna Arpae e Protezione civile regionale parlavano di “elevata saturazione dei suoli a seguito delle piogge degli ultimi giorni”. “Il vero problema – scrive il meteorologo Luca Lombroso – non è tanto l’intensità della perturbazione, che sarà intensa ma non estrema e veloce, quanto lo stato del territorio e dei fiumi. La fragilità idrogeologica, aggravata dalle alluvioni del 2023 e 2024, rende la situazione molto preoccupante: nelle ultime ore i livelli idrometrici sono saliti anche per piogge non particolarmente abbondanti”. Meteo Pedemontana Forlivese non esclude “picchi prossimi ai 100 mm sul crinale tra Romagna e Toscana”.
Scuole chiuse, ecco dove
In queste ore i Comuni stanno decidendo se tenere aperte le scuole nella giornata di venerdì 14 marzo. Il Comune di Bologna annuncia che l’attività didattica è sospesa, in via precauzionale, nelle scuole di ogni ordine e grado (comprese relative palestre scolastiche), e la medesima cosa fa il sindaco di Imola Marco Panieri. Stessa scelta per San Lazzaro e Pianoro, con la delicatissima situazione della val di Zena, e tutti i Comuni dell’Unione Savena-Idice (ovvero anche Loiano, Monghidoro, Monterenzio, Ozzano). Sospese tutte le attività didattiche anche a Casalecchio (e divieto di accesso a parchi e giardini, chiusura del cimitero), Anzola dell’Emilia, Zola Predosa, Valsamoggia, Medicina, Budrio, Castel San Pietro Terme e in Appennino a Sasso Marconi, Gaggio Montano, Castel di Casio, Alto Reno Terme.
Controcorrente Castenaso e Granarolo, che decidono di tenere le scuole aperte.
Scuole chiuse anche nei Comuni della Bassa Romagna (Alfonsine, Bagnacavallo, Bagnara di Romagna, Conselice, Cotignola, Fusignano, Lugo, Massa Lombarda e Sant’Agata sul Santerno).
Nel Ravennate si è decisa la chiusura delle scuole superiori nei comuni in allerta arancione, cioè Ravenna, Faenza e Cervia. La decisione è stata assunta a scopo cautelativo per limitare gli spostamenti nei e dai comuni in allerta rossa. Anche Russi e Brisighella sono in allerta arancione, ma non hanno scuole superiori. Nei comuni in zona arancione, quindi Brisighella, Cervia, Ravenna, Faenza e Russi, nidi, scuole dell’infanzia, elementari e medie sono aperti.
Evacuazioni a Bologna
Il Comune di Bologna ha deciso l’evacuazione dei piani interrati, seminterrati e piani terra degli edifici posti nelle strade riportate nell’elenco di seguito a partire dalle 22 di oggi, 13 marzo, e fino al termine dell’emergenza. Quartiere Borgo Panigale-Reno: zona via della Berleta, via Giunio Bruto, via del Milliario e le altre strade con i civici più esposti all’alveo del fiume Reno. Quartiere Navile: via Arcoveggio civici 186, 188, 190, 192. via San Savino dal civico 24 al 28 solo pari. via delle Fonti dal civico 78 al 84 solo pari. via del Sostegno dal civico 11 al 15 (solo dispari) e dal civico 66 a 82 (solo pari). Quartiere Porto-Saragozza: via di Ravone. via Saffi, via Montenero e le altre vie adiacenti al torrente Ravone. via Felice Battaglia. via Dalmonte. via del Genio e in tutti i tratti delle vie adiacenti al torrente Ravone. via Zoccoli. via Brizio. via del Meloncello. via Andrea Costa per la parte adiacente alla Parrocchia di San Paolo al Ravone. Quartiere Santo Stefano: via San Mamolo. via Santa Barbara. via Bellombra. Quartiere Savena: via Giuseppe Bosi, tutti i civici. via Pietro D’Anzola, tutti i civici. via Toscana, civici 157, 159, 161, 209, 211, 213 e dal civico 175 al civico 181. via del Paleotto civici dispari dal 1 al 9/4.
“No food delivery, non andate in cantina, evitare i sottopassi”
Inoltre “si invitano le aziende e la popolazione a non utilizzare i servizi di consegna a domicilio dei pasti per tutelare l’incolumità dei ciclofattorini a fronte di condizioni meteo avverse. I sacchi di sabbia saranno eventualmente posizionati esclusivamente dalla Protezione civile nei punti critici rispetto a questa allerta e non verranno quindi distribuiti direttamente alla popolazione”, avverte Palazzo d’Accursio, che suggerisce di “seguire le istruzioni della Protezione Civile o delle forze dell’ordine su eventuali chiusure di strade, interruzioni dei servizi. Evitare di andare in cantina o garage: sono le prime zone della casa ad allagarsi. Chi desidera mettere in sicurezza i propri beni, che si trovano nei garage o piani interrati, deve farlo entro le 22 di oggi. Evitare i sottopassi. Stare lontano da ponti, fiumi e altri corsi d’acqua. Attenzione agli oggetti mobili: metti al sicuro oggetti che potrebbero essere spostati dal vento o trascinati dall’acqua, come vasi sui balconi, tende da sole, o altro. Guidare con prudenza: se sei in auto, guida con attenzione e mantieni una distanza di sicurezza maggiore dal veicolo che ti precede”.
Evacuazioni a San Lazzaro
Il Comune di San Lazzaro ha deciso l’evacuazione dai piani interrati e terra in diverse strade della località Ponticella, Idice, Mura San carlo, Pontebuco, Pizzocalvo. Per la località Farneto l’evacuazione riguarda anche i piani rialzati.
Evacuazioni a Pianoro
A Pianoro è stata decisa l’evacuazione dei piani interrati, terra e ammezzati in alcune vie di Rastignano (Andrea Costa, Paleotto, del Pero) e Botteghino (via Anna Donini, Prato Nuovo, Volontari del Sangue, Zena, Caurinziano) e ogni altro immobile coinvolto dagli allagamenti del 19-20 ottobre. È stato attivato il centro di accoglienza comunale in via della Resistenza 201 a Pianoro.