La Stampa, 6 marzo 2025
Da Napoleone a Hitler fino a Ole-Lukoye atomico: tutti i nomignoli affibbiati da Mosca a Macron
Lavrov lo paragona addirittura a Hitler e Napoleone, Zakharova a un personaggio delle fiabe di Andersen: è un “Ole-Lukøje atomico”, dice. Ma le parole più forti contro Macron sono probabilmente quelle del Cremlino, che ha accusato il presidente francese di volere “la continuazione della guerra” in Ucraina mentre proprio negli stessi minuti il ministro degli Esteri russo definiva il suo discorso di ieri “una minaccia contro la Russia”.
A Mosca non sono evidentemente andate giù le parole di Emmanuel Macron, che ha definito la Russia di Putin “una minaccia per la Francia e per l’Europa” e ha ventilato l’idea di estendere il cosiddetto “ombrello nucleare” francese a “protezione” degli alleati di Parigi. Le autorità di Mosca non si sono certo risparmiate nei commenti, a partire dalla portavoce della diplomazia russa, Maria Zakharova, che ha definito il presidente francese un “Ole-Lukøje atomico” paragonandolo al personaggio di una fiaba di Hans Christian Andersen: Ole-Lukøje appunto, o Ole Chiudigliocchi, l’omino del sonno che apre un ombrello magico sui bambini che dormono per farli sognare. “Anche lui sta cercando di aprire un ombrello sull’Europa, solo che è nucleare”, ha detto Zakharova con sarcasmo accusando Macron di essere “disconnesso dalla realtà”.
Sergey Lavrov è andato ancora oltre. Il ministro degli Esteri russo ha puntato il dito contro il presidente francese sostenendo che voglia “sconfiggere” la Russia come Napoleone e Hitler, che furono notoriamente sconfitti. “Loro dicevano apertamente: ‘Dobbiamo conquistare la Russia, dobbiamo sconfiggere la Russia’. E apparentemente – queste le parole di Lavrov – lui vuole la stessa cosa, ma per qualche motivo dice che è necessario combattere la Russia affinché non sconfigga la Francia e che la Russia rappresenta un pericolo per la Francia e per l’Europa”.
Le dichiarazioni di Macron arrivano in un momento in cui Donald Trump pare voler riavvicinare politicamente gli Usa al regime di Putin, con possibili profonde conseguenze sullo scacchiere internazionale. Dopo aver invaso l’Ucraina, Mosca ha più volte agitato il terribile spettro delle armi atomiche, ma dicendo allo stesso tempo di ritenere il ricorso a questi ordigni una misura “estrema” e da evitare. Ora sostiene di vedere “una minaccia” nelle parole di Macron, che dice di essere pronto a estendere agli alleati europei della Francia “la protezione” delle armi nucleari di Parigi.