La Stampa, 6 marzo 2025
Anziano trovato morto dentro un armadio, il suo convivente di 40 anni sparito nel nulla
Ucciso, fatto a pezzi e chiuso dentro due sacchi neri dell’immondizia, nascosti nell’armadio del ripostiglio. E adesso si cerca quel 40enne, che i vicini di casa assicurano vivesse stabilmente da diversi anni a casa della vittima, ma che da una decina di giorni ha fatto perdere ogni traccia di sé. Dieci giorni: proprio il tempo che, si ritiene, il corpo di Franco Bergamin, 80enne di Limena (Padova), sia rimasto dentro quei sacchi. A scoprirlo lì dentro – due sacchi neri legati tra loro da dei legacci chiusi con delle asole, uno infilato dalla testa e l’altro dai piedi, e delle fascette americane da elettricista a stringere le caviglie – sono stati, ieri pomeriggio, i carabinieri della stazione di Limena. Li aveva chiamati, poco prima, la sorella di Bergamin, preoccupata perché da giorni non aveva notizie del fratello. I militari si sono presentati davanti alla palazzina di via Giovanni XXIII insieme ai vigili del fuoco. E lì sono stati costretti a fare irruzione in casa.
La presenza del 40enne
Le stanze erano in ordine, ma l’odore insostenibile. Ma poi i carabinieri hanno visto una porta, sigillata alla buona con del nastro adesivo. E, all’interno, un grosso armadio chiuso a chiave. Lì dentro, la macabra scoperta. Franco Bergamin indossava soltanto un paio di calzini e dei pantaloni della tuta. Ex operaio, originario di Piazzola sul Brenta, sempre nel Padovano, i vicini di casa lo ricordano come un personaggio piuttosto estroso, anche nell’aspetto: alternava capelli rosso fuoco, a giallo canarino, fino al nero corvino. Da diversi anni, ospitava a casa un uomo di circa 40 anni, di origini triestine, che la sorella conosceva semplicemente come “Alessio”. I rapporti, tra i due, non sono chiari. C’è chi sostiene che pagasse un affitto all’80enne e chi, al contrario, che l’anziano lo ospitasse gratuitamente. Qualche volta, sembra che in quella casa abbia dormito anche la fidanzata del 40enne, che pure non era una presenza fissa.
L’esterno dell’abitazione a Limena (Padova) dove è stato trovato morto Franco Bernardo Bergamin
L’indagine per omicidio
In ogni caso, sono dieci giorni che di quell’uomo si sono perse le tracce: gli inquirenti lo cercano, sperando che possa aiutarli a mettere insieme le tessere di questo macabro mosaico. Evidentemente, è tra i principali sospettati. E quindi si indaga per omicidio. Ieri, il primo esame esterno eseguito dal medico legale Antonello Cirnelli, ha fornito una prima ricostruzione del delitto: l’80enne sarebbe stato colpito violentemente alla testa. Sarà possibile essere più precisi nei prossimi giorni, ottenuti gli esiti dell’autopsia in programma oggi. Resta da capire tutto il resto: perché e, soprattutto, chi è stato.