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 2025  marzo 06 Giovedì calendario

Un altro sacerdote cattolico è stato rapito e ucciso in Nigeria

La strage non si ferma. Un altro sacerdote cattolico è stato rapito e poi ucciso nella Nigeria settentrionale. Si tratta di padre Sylvester Okechukwu, parroco della chiesa di St Mary Tachira, Kaura Local Government Area dello Stato di Kaduna.
Secondo quanto comunicato dalla diocesi di Kafanchan e riportato dall’agenzia Fides, padre Okechukwu è stato sequestrato nella sua residenza a Tachira il 4 marzo, poco dopo le 21. Il suo corpo è stato ritrovato il giorno dopo. «Dopo essere stato rapito dai suoi rapitori don Sylvester è stato crudelmente ucciso nelle prime ore del 5 marzo, mercoledì delle Ceneri. Resta ancora da stabilire il motivo per cui è stato ucciso» afferma il comunicato firmato da don Jacob Shanet, Cancelliere della diocesi di Kafanchan.
«Questa perdita prematura e brutale ci ha lasciato con il cuore spezzato e devastato. Padre Sylvester era un devoto servitore di Dio, che ha lavorato disinteressatamente nella vigna del Signore, diffondendo il messaggio di pace, amore e speranza. Era sempre disponibile e cordiale con i suoi parrocchiani. La sua morte prematura ha lasciato un vuoto indelebile nella nostra famiglia diocesana e condividiamo il dolore della sua scomparsa con la sua famiglia, i suoi amici e tutti coloro che lo conoscevano e lo amavano» prosegue il comunicato. «Uniamoci come una sola famiglia in preghiera per il riposo della sua anima. Invitiamo tutti i sacerdoti, i religiosi e i fedeli a offrire Sante Messe, Rosari e Preghiere per il riposo eterno di Padre Sylvester, che ha dato la sua vita al servizio di Dio e dell’umanità. Vogliamo invitare i nostri giovani e i membri della comunità a rimanere calmi e saldi nella preghiera». conclude.
Il rapimento di padre Okechukwu, è avvenuto appena due giorni dopo che un altro prete e un seminarista erano stati rapiti nello Stato di Edo in Nigeria. Solo pochi giorni fa il cardinale Luis Antonio Tagle, pro-prefetto per la Sezione per la prima evangelizzazione e le nuove Chiese particolari del Dicastero per l’Evangelizzazione, e il segretario del medesimo Dicastero, l’arcivescovo nigeriano Fortunatus Nwachukwu avevano espresso la solidarietà del Dicastero alla Chiesa e alla popolazione nigeriana nell’apprendere «con rammarico da diverse fonti di informazione sulla frequenza dei rapimenti in Nigeria, una situazione che negli ultimi tempi si è notevolmente aggravata». “Tra coloro che si ritrovano tragicamente nel fuoco incrociato di questi atti riprovevoli vi sono membri del clero, religiosi e fedeli laici”, sottolinea il messaggio inviato a Lucius Iwejuru Ugorji, arcivescovo di Owerri e presidente della Conferenza Episcopale della Nigeria. “Nulla può giustificare il crimine del rapimento”, afferma il messaggio, perché “le violenze fisiche e le torture mentali che accompagnano i rapimenti minano i pilastri dell’armonia civile e sociale, poiché traumatizzano le persone coinvolte, le loro famiglie e la società in generale”. La Nigeria dal maggio 2023 e dall’inizio del mandato del presidente Bola Ahmed Tinubu, ha registrato il rapimento di quasi 4mila persone.