la Repubblica, 3 marzo 2025
Castel Sant’Angelo, trovati frammenti di ossa in una sala chiusa al pubblico: via all’indagine
Martedì scorso è scattata l’allerta al museo di Castel Sant’Angelo. Alcuni operai che erano impegnati nelle verifiche ad alcuni pozzi per individuare la provenienza di alcuni infiltrazioni d’acqua all’interno di una sala inutilizzata, un cunicoli riscavato negli anni ’70, hanno notato alcuni frammenti ossei, avvisando subito il personale del museo.
Si tratta di cinque piccole porzioni di tessuto osseo, probabilmente di epoca antica, che ora sono state prese in carico dai carabinieri della compagnia di San Pietro, in attesa che venga individuato un antropologo in grado di avviare uno studio capace di stabilire anzitutto a quale epoca risalgano.
La notizia è stata trasmessa in procura. Il cunicolo è stato messo sotto sequestro e adesso si attende anzitutto che l’esperto restituisca una datazione ai reperti per poi calibrare i passaggi d’indagine successivi, come per esempio capire se si tratta di ossa umane.
Altrimenti verrà deciso semplicemente dove conservare ed esporre al pubblico i reperti ritrovati.