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 2025  gennaio 31 Venerdì calendario

Biografia di Marianne Faithfull

Marianne Faithfull (1946-2025). Cantante, cantautrice e attrice britannica. Musa di Mick Jagger. «Fu la swingin’ London a farla così bella, testarda e vulnerabile? O quel peculiare corredo cromosomico? Papà, Robert Glynn Faithfull, maggiore dell’esercito inglese (impegnato nel controspionaggio, leggenda vuole) e professore di psicologia; mamma, la baronessa Eva Erisso, austriaca, della stirpe von Sacher-Masoch, ballerina nella Germania degli anni Trenta alla corte di Bertolt Brecht e Kurt Weill. Fosse nata tra le due guerre, Marianne Faithfull sarebbe stata una perfetta Lotte Lenya. Non è stata una indimenticabile Jenny delle Spelonche nell’Opera da tre soldi, nel 1993? Sublime ne I sette vizi capitali, pubblicato su disco cinque anni dopo? Non c’è dubbio, d’altro canto, che se Lotte Lenya, la musa di Brecht & Weill, avesse avuto diciotto anni quando Beatles e Rolling Stones mettevano a soqquadro il pop sarebbe stata una perfetta Marianne Faithfull» (Giuseppe Videtti) • «Che genitori ha avuto? “Mia madre era un’austriaca mezza ebrea ed eccentrica, e mio padre era un formidabile lunatico, un idealista. Era una spia del Mi5”. Era una ribelle? “Non mi sono mai considerata tale. Pensavo solo di avere il diritto di vivere come volevo, e non come avrebbe voluto mia madre: con un marito ricco e magari nobile”. Era una hippy? “No, ma ero un po’ rivoluzionaria. Ero molto interessata alla liberazione delle donne, quasi in prima linea”» (ad Alain Elkann) • «Avevo 17 anni quando sono stata scoperta da Andrew Oldham: mi ha notato a una festa, non perché sapessi cantare o per altre cose musicali… Io sono molto musicale, e cantavo, ma lui mi notò perché ero molto carina, è quello che ha detto, disse che avevo una commercial face. E improvvisamente la mia vita si è rivoluzionata, invece di andare a Cambridge o Oxford mi ritrovai in studio con Mick e Keith a cantare As Tears Go By. Mi sembrava di stare vivendo il sogno di qualcun altro. Solo più tardi ho realizzato che dovevo salire su quel treno» (a Nick Cave) • «Il mondo la scoprì nel 1964 con As Tears Go By, scritta per lei da Mick Jagger e Keith Richards. Con Jagger si fidanzò anche, nel 1966. Presto divenne schiava di eroina e cocaina. Ebbe un aborto, nel 1970 perse anche Mick e le tolsero la custodia di un figlio, Nicholas, avuto dal primo marito, John Dunbar. Venne dimenticata. Nel 1979 una scintilla di vita con un nuovo disco: la voce resa irriconoscibile e roca dai vizi, ma Broken English venne applaudito dalla critica. […] Cosa è successo quando si è conclusa la sua relazione con Mick Jagger? “Andai a vivere per strada a Soho, nessuno poteva trovarmi. Ero ufficialmente un’eroinomane. Sono uscita dalla droga due anni dopo grazie a un ottimo medico”. Per sempre? “Da allora ogni tanto sniffo qualcosa”. Le droghe le hanno fatto perdere un sacco di tempo? “Sì. Vorrei non averlo mai fatto”» (ad Alain Elkann) • Ebbe una storia anche con Keith Richards e Brian Jones, «ma poi scelsi Mick» • «Il punto di svolta? Nel 1985, quando andai in terapia. Ne uscii sana. Ero a posto. Bisognerebbe riuscirci alla prima volta. Alla rehab forse ci puoi andare due volte al massimo. Ma andare a disintossicarsi è comunque deprimente e alla fine la gente molla il colpo» (ad Andrea Laffranchi) • A proposito dell’album del 2018 Negative Capability: «Molti miei amici stavano morendo, quindi ho parlato di questo. Dell’amore, della perdita delle persone e di tutto ciò che ha a che fare con l’amore, come il tradimento» • L’ultimo album nel 2021, She Walks in Beauty. «Considerando tutte le volte in cui si è reinventata, non è una sorpresa vederla entrare in una nuova fase col suo ultimo album» (Rolling Stone) [dai compleanni di Anteprima].