Anteprima, 13 febbraio 2025
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Biografia di Ivana Giannetti
Ivana Giannetti (1938-2025). Poliziotta e fondatrice del Telefono Azzurro-Rosa. Di Perugia, prese servizio nel 1964 a Brescia, tra le prime poliziotte donna italiane. «“All’inizio eravamo in due, poi in tre! Tutte laureate o diplomate” – per entrare nel Corpo di polizia femminile, sciolto nel 1981. “Ci occupavamo esclusivamente di reati in danno di donne e minori o, al contrario, da loro commessi». Ivana Giannetti ha lavorato poi anche alla squadra Mobile o Postale, diretto la Volante, ma “quella in polizia femminile è stata un’avventura entusiasmante”, tanto che “bisognerebbe davvero recuperare l’approccio che c’era allora» quando nulla, forse, era sottovalutato. Perché “credo che quelle donne, allora, pur nella novità, abbiano dato un apporto culturale, sociale e benefico ai cittadini che dovremmo ricordare e riattualizzare: penso per esempio alle conflittualità, alla violenza, ai femminicidi. Noi usavamo gli esposti, ormai scomparsi, affinché le persone fossero chiamate per il così detto bonario componimento dei privati dissidi. Era prevenzione pura. Venivano qui (mi scusi, vede? Ne parlo ancora come fossi in questura!) e ci raccontavano la loro verità. E funzionava”, ci aveva detto. Quel metodo Ivana Giannetti lo usava da oltre 30 anni: “Ho ricostituito gli uffici di polizia femminile nella mia associazione! Ho continuato imperterrita, spero con qualche risultato, la mia passione travolgente”. Nel maggio del 2023 , a Palazzo Lombardia, le fu conferita una menzione speciale nell’abito del Premio Rosa Camuna: prima tra le colonne portanti della Questura di Brescia, poi fondatrice del Telefono Azzurro-Rosa che in oltre 35 anni ha offerto aiuto, sostegno e accoglienza per migliaia di donne e minori in difficoltà» [Rod., Cds].