21 febbraio 2025
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Biografia di Drew Blythe Barrymore
Drew Blythe Barrymore , nata a Los Angeles (Stati Uniti) il 22 febbraio 1975 (50 anni). Attrice americana.
Titoli di testa «Ha smesso di studiare a 14 anni, età veneranda se si considera che prima dell’addio ai libri era già riuscita a sniffare cocaina (12 anni), fumare marijuana (10), diventare alcolizzata (9)» [Imma Vitelli, Sette 1998].
Vita Figlia d’arte. È nipote degli attori John Barrymore (morto di cirrosi) e Dolores Costello e bisnipote delle stelle del cinema muto di Maurice Costello e Mae Costello. Le sue madrine sono le attrici Anna Strasberg e Sophia Loren (che era sua vicina di casa in California): «Mi incantavo sempre guardando Sophia quando preparava per noi dolcetti e marmellate» • La biografia di Drew Barrymore formato Bignami suona pressapoco così: proviene da una famiglia d’attori matti e geniali il cui padre, John Barrymore è alcolizzato, irascibile, violento e sua madre Jaid Makò non aveva alcuna idea di cosa volesse dire essere genitore. La sua carriera inizia a 11 mesi pubblicizzando cibo per cani • A tre anni recita nel film tv Suddenly, Love • A cinque esordisce al cinema con Stati di allucinazione • A sei diventa famosa con ruolo della piccola Gertie in E. T. Diventa anche la più giovane ospite del programma televisivo Saturday Night Live, dove fa uno sketch in cui afferma di avere ammazzato E.T • A sette è una infelice star del cinema che versa Baileys sul gelato. Non va d’accordo con i suoi al punto che chiede a Steven Spielberg di adottarla. Lui le spiega che non è possibile ma stringono un patto. Le farà da padrino. E spesso lei passa il fine settimana a casa sua • A otto anni i suoi si separano. La madre la porta a ballare cinque sere a settimana con i suoi amici • A nove anni, quando i suoi divorziano, inizia a bere • A 10 viene candidata ai Golden Globe come la migliore attrice non protagonista per Vertenza inconciliabile • A 12 comincia a farsi di cocaina • A 13 si taglia le vene. La madre la spedisce in una clinica. Ci resta per 18 mesi: «Si chiamava Van Nuys Psychiatric e lì non potevi scherzare, altrimenti ti sbattevano in una cella imbottita o ti mettevano su una barella e ti legavano» • A 14 l’istituto le suggerisce di chiedere l’emancipazione dai suoi. Meglio sola che in quel mondo. «È stato molto umiliante ma il ricovero era necessario. Ho imparato il rispetto e la disciplina. Cosa che i miei non mi hanno mai insegnato». La sua assicurazione scade. Va a vivere per un paio di mesi a casa di del musicista David Crosby e di sua moglie Jan. Non erano amici dei suoi ma del suo terapista. Li ha conosciuti alle riunioni: «La portavamo a scuola ogni mattina. Siamo stati gentili e amorevoli ed è stato bello farlo» [Crosby a Stern]. «Persone stupende, fantastiche, amorevoli» (Drew Barrymore) • A 15 anni ha vissuto abbastanza da riempire un’autobiografia, Little Girl Lost (Ragazzina perduta). Ottenuta l’emancipazione va a vivere da sola • «Mio padre una volta mi disse che le aspettative sono la madre della deformità e io non mi aspetto nulla. Le aspettative mi hanno sempre messo nei guai. Cosa fanno veramente le aspettative? Ti deludono. Molto meglio, dice, andare avanti e reagire» [a Simone Hattenstone, Guardian]. Per mantenersi prima pulisce i cessi poi lavora come cameriera in un bar: «Odiavo quando la gente mi riconosceva e diceva: “Oh, quella poveretta di E. T., guarda come si è ridotta a lavorare in un bar!”. Invece ero molto fiera di riuscire a pagare l’affitto da sola» [Giovanna Grassi Cds 2002]. «Sarei potuta andare a vivere da Steven Spielberg ma preferivo cavarmela da sola. Anche se vivevo in un quartiere schifoso che faceva paura» • A 16 anni gira Bad Girls (il film uscirà nel 1994, quando Barrymore ne avrà 19): «Ero una completa idiota. Ma quel film mi ha cambiato la mia vita. Se non lo avessi fatto non sarei qui oggi. Mi ha fatto capire che se tieni davvero a qualcosa, devi essere coinvolto, devi studiare» • A 18 anni, dopo molti provini andati male, torna al cinema nel ruolo di un’adolescente ammaliatrice in La mia peggior nemica • A 19 anni e un mese sposa Jeremy Thomas, proprietario di un bar • A 19 anni e due mesi divorzia da Jeremy Thomas • A 19 e 11 mesi posa nuda per Playboy • A 20 Steven Spielberg, suo padrino dai tempi di E.T., le regala per il compleanno una copia della rivista completamente ritoccata, dove lei appare perfettamente vestita in ogni foto e una trapunta. Sul biglietto la scritta: «Copriti». Ma lei nei successivi cinque film appare nuda. Mostra il seno anche a David Letterman, al Late Show, dando le spalle alla telecamera • Tempo dopo si scuserà con Spielberg inviandogli tre sue foto incorniciate in cui è vestita da suora [Cds] • A 21 anni è la prima vittima di Ghostface in Scream. E Woody Allen la vuole in Tutti dicono I Love You. Una consacrazione • A 22 scopre le commedie romantiche: Amici per la pelle (1997), Prima o poi me lo sposo con Adam Sandler (1998), La leggenda di un amore – Cinderella di Andy Tennant (1998) • A 24 anni esordisce anche alla produzione con Mai stata baciata (1999) • A 25 mette a segno il colpo grosso producendo e interpretando, con la sua migliore amica Cameron Diaz e Lucy Liu, le Charlie’s Angels: «Su espressa richiesta di Barrymore non sono state utilizzate armi da fuoco. Inoltre la casa in cui l’attrice incontra i due ragazzi che giocano con i videogiochi è la stessa in cui è stato girato E.T.» • A 26 sposa il comico Tom Green e viene candidata per la prima volta ai Razzie Awards come peggior attrice non protagonista in Freddy Got Fingered diretto dal comico Tom Green • A 27 anni divorzia dal comico Tom Green e si ricatta con Donnie Darko e I ragazzi della vita e recita gratis, con Julia Robert, in Confessioni di una mente pericolosa. Esordio alla regia del suo caro amico George Clooney. Si fidanza il batterista degli Strokes, l’italo-brasiliano Fabrizio Moretti: «Abbiamo fatto sesso nel bagno all’opera, a New York. Eravamo a vedere La Bohème ed era noiosissimo, quindi abbiamo deciso di andare in bagno e ci hanno beccati, è stato imbarazzante» [MarieClaire] • Si riappacifica con il padre, non on la madre: «Il mio anomalo papà, John Barrymore, ex attore e oggi pittore, vive da anni come un artista, con i capelli lunghi e per lo più scalzo, in una casa da vagabondo ed ex hippy, tra gli artisti di Topanga Canyon. il mio miglior amico, ma la strada per trovarlo è stata lunga. L’ho ritrovato, lo amo molto cosa che mi era stata impossibile fare da ragazzina. Sono fiera di appartenere a quella che sempre resterà una famiglia reale di Hollywood e dalla quale ho ereditato l’arte della recitazione, il mio punto fermo» • A 28 Drew bissa il trionfo con il sequel di Charlie’s Angels. I due film della serie hanno incassato quasi 600 milioni di dollari nel mondo. Recita (e produce) Duplex - Un appartamento per tre, ultimo film di Danny DeVito • A 29 ottiene una stella nella Walk of fame e recita in 50 volte il primo bacio (2004). Il padre, tossico dipendente muore • A 32 si lascia Moretti, tre mesi dopo si mette con il regista Spike Jonze poi sul set di La verità è che non gli piaci abbastanza s’innamora di Justin Long. People la elegge «donna più bella del mondo»: anche struccata e senza interventi del chirurgo • A 33 esordisce alla regia con Whip it con un’Ellen Page che ancora non era diventato un Elliot Page (lo diventerà nel 2020) • A 35 ottiene il suo primo Golden globe come Migliore attrice in Grey Gardens - Dive per sempre con Jessica Lange (2009). Interpreta una cugina di Jackie Kennedy E si lascia con Justn Long • A 36 è una delle figlie di De Niro nel remake del film di Tornatore Stanno tutti bene • A 37 anni, incita, sposa il consulente d’arte Will Kopelman. La loro prima figlia Olive nasce il 26 settembre 2012. A 38 anni dà alla luce la seconda, Frankie • A 40 divorzia. E torna a recitare con Adam Sandler per la terza volta in Insieme per forza. A 41 beve. Distrutta per la fine del suo matrimonio beve tantissimo. Beve così tanto che a 42 anni persino il suo terapista l’ha scaricata. «Mi ha detto “non posso più farlo” e si riferiva al mio problema. Gli ho risposto “ho capito e non ti ho mai rispettato di più. Non sto migliorando e spero, un giorno, di poter riconquistare la tua fiducia”». Le ci sono voluti altri due anni, una serie tv. A 44 anni per Netflix interpreta una perfetta madre di famiglia californiana che si risveglia nei panni di uno zombi dipendente dalla carne umana (per tre stagioni). A 45 anni inizia anche a condurre un talk show mattutino sulla Cbs: «Mi sono detta “non posso farlo, a meno di non essere sobria”» • «Per anni non sapevo cosa provavo per mia madre. È doloroso provare sentimenti contrastanti nei confronti della donna che ti ha messo al mondo. Non so se riuscirò mai a risolvere questa situazione» [Hattenstone, cit.] «Ma la amo e la rispetto tantissimo» [a Bizio, cit.] • A 46 un cameo in Just like that… (il sequel di Sex and the city). A 47 è sé stessa in un episodio dei Simpson. E sul suo blog personale ammette di non fare sesso da sei anni: «A quasi 48 anni, ho una percezione diversa dell’intimità rispetto a quella che ho avuto crescendo. Non ho avuto alcun modello genitoriale e tutto ciò che ho vissuto nei miei rapporti l’ho sperimentato cercando amicizia. L’esperienza mi ha insegnato a essere più cauta, e a spostare l’attenzione sull’amore per me stessa e per le mie due figlie». A 49 anni un altro cameo nell’horror Smile 2. Ed di mattina parla di creme, trucchi, cibo e chi più, più ne metta al Drew Barrymore Show che va avanti da cinque anni. Di recente dedicata anche alla scrittura di libri per bambini. Ma di tornare sulle scene per ora non se ne parla: «Per ora il mio ruolo è quello di mamma. La mamma che ho sempre voluto essere». La mamma di due adolescenti che vogliono fare a tutti i costi le attrici ma che per ora dovranno aspettare: «Magari più in là. Ora si devono godere i loro anni».
Curiosità È la madrina di Francis Ben Cobain, figlia di Courtney Love e Curt Cobain • Fino al 2011 ha prestato la voce al personaggio di Jillian nel cartoon I Griffin • Ha il vizio di cercare sempre il contatto fisico. Toca e abbracci in continuazione anche i suoi ospiti e non tutti gradiscono • Ha due tatuaggi. Uno sul braccio sinistro con su scritto «Respira», l’altro su quello destro con un uccellino.
«Quando sarò una vecchia attrice e produttrice, sempre convinta vegetariana e animalista con tanti cani da accudire, porterò i miei nipoti a rivedere E.T. Con loro sfoglierò anche il libro della difficile saga dei Barrymore e se qualcuno perderà la strada, come è successo a me, dirò che non è difficile salvare E.T.: basta dargli amore, aiutarlo. In fondo, anche se a volte ho perso la strada del ritorno a casa, E.T. sono io.
Titoli di coda «Ho sempre pensato che sarei rimasta sulla ruota del criceto per tutta la vita, ma forse ci sarà qualcosa di diverso prima che le luci si spengano».