il Fatto Quotidiano, 2 marzo 2025
Quadri, sedie, iPad: al Cnel Brunetta non bada a spese
Ma quale carrozzone d’Egitto! Da quando c’è Renato Brunetta, il Cnel è una fucina di idee meravigliose per la Nazione, ma soprattutto di spese: metri e metri di tappeti rossi, lampadari a decine che nemmeno a Versailles e tende che basterebbero a un circo. E poi sedie ergonomiche a non finire, materiale igienico a piovere e chi più ne ha più ne metta comprese stampanti laser e poi iPad, iPhone di ultima generazione, ma vanno forti pure gli acquisti di medaglie e francobolli e marsine per gli autisti al servizio di Sua Presidenza. Perché a Villa Lubin il classico va a braccetto con l’ultramoderno: i maxischermi e le diavolerie hi-tech stanno che è un amore con tutto il resto a partire dalle opere arrivate in prestito dalla Galleria degli Uffizi (avvertite Matteo Renzi) e pure con il salottino presidenziale stile retrò appena restaurato. Tutto in grande stile e senza risparmio di risorse alcuno. Chiedere per conferma al ministro Paolo Zangrillo che a ottobre, ospite a Villa Lubin del suo predecessore alla PA, è rimasto a bocca aperta: il convegno che gli ha apparecchiato Brunetta solo di copertura mediatica è costato 25 mila euro, altro che gondolette. Figurarsi l’invidia che può fare il Cnel a uno come Gilberto Pichetto Fratin costretto pochi giorni fa a rispedire a casa tutti i dipendenti del ministero dell’Ambiente chiuso di corsa, causa salmonella nei bagni.
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Villa Lubin invece è uno specchio anche perché si spende alla grande. Serve ricomprare i colori giallo, magenta e ciano per la stampante laser presidenziale? 1.259,49 euro e passa la paura. Servono 100 chiavette usb con logo personalizzato? Taac! Ecco qui sull’unghia 1.069 euro. Occorre un iPhone ultima generazione nero titano per “integrare la dotazione informatica a supporto delle funzioni connesse all’esercizio delle funzioni istituzionali”? Scucire 2.256,28 euretti non è un problema. Per assicurare le opere in prestito dagli Uffizi il conto è invece di circa 2 mila euro l’anno, ma vuoi mettere? Del resto ne sono serviti 4.000 solo per restaurare il tavolo presidenziale e 3.800 per rimettere a nuovo il salottino privato di Brunetta che pensa davvero a tutto: da ultimo per “l’integrazione di lavori di pittura”, la fattura è stata da 16.517 euro, ma ancora prima era stata disposta la tinteggiatura delle pareti per un costo che ha sfiorato i 40 mila euro. L’elenco delle spese del Cnel è uno scontrino chilometrico che si tratti di forniture tessili (4.300) o di tarme da sterminare (14.500 euro). Per immagine e promozioni varie non ne parliamo proprio: nel 2025 solo la partnership mediatica col Sole 24 Ore costerà 138 mila euro.
Luci della ribalta a parte corrono le spese pure per quelle al led: l’ultima fattura per “apparati luminanti” è da 9.900 euro, mentre per trasformare 40 lampadari sono serviti in pochi giorni 15 mila euro e poi altri 6.100. Al Cnel del resto ci danno dentro anche di cazzuola: 18 mila euro qui per un’opera in calcestruzzo, 9.900 là per un lavoro in muratura, 9.650 per creare un tramezzo e ritinteggiare, per tacere del lastrico solare, un’altra botta da decine di migliaia di euro come pure per il revamping del circuito di videosorveglianza. Le fatture per ferramenta poi non si contano, quelle per materiale igienico pure, per non dire le finestre: 13 mila euro di tende per una sola fattura, altre due da 3.500 ma poi le spese corrono pure per infissi, avvolgibili, vetri. Una guida di moquette è costata 7.880 euro e altri 5.030 se ne sono andati per posarne altri 27 metri del tipo America color rosso e bordata. E poi sedie in quantità, ergonomiche per lo più per una spesa una volta da 1.900 euro, un’altra 3.300 o da 3.500 euro. Questo al netto delle spese di gestione come luce, gas e tutto il resto che serve a mandare avanti il Cnel dove abbondano pure le fatture per taxi, catering, restauri, smaltimenti in discarica, traslochi, movimentazione di arredi, acquisti i più vari: aste per bandiere, telecomandi, casse, cuffiette, piante, ventilatori, condizionatori. Ma anche medaglie (per 10.295 euro), francobolli (8.600) e abiti: 619 euro per un “kit autista”, 1.570 per “vestiario accoglienza”, 750 euro per “vestiario ospiti”, 4.980 per “indumenti e accessori”. mentre 3.200 sono serviti per l’acquisto di cravatte e foulard. Targati Brunetta, invidiatissimo bramino del Cnel.