Corriere della Sera, 1 marzo 2025
Torino, l’incredibile coda (fino a due ore sotto la pioggia) per visitare la sala d’aspetto dei Savoia alla stazione di Porta Nuova: «È bellissima»
Tutti pazzi per la Sala Gonin. In coda dalle 8 del mattino e nonostante la pioggia, non si ferma la lunga fila alla Stazione Porta Nuova di Torino: c’è chi arriva da Ivrea, da Borgaretto, da Giaveno. Ci sono giovani, anziani, famiglie. Tutti pazientemente in attesa lungo l’ingresso di via Nizza, per una coda che si estende per oltre cento metri.
Il premio? Vedere la Sala Gonin che serviva nell’Ottocento come sala d’aspetto di Casa Savoia, in attesa di prendere il treno. «Io ho fatto in modo di prendere il biglietto per tornare a casa nel pomeriggio, ci tenevo a visitare questa chicca» racconta Alfredo, in coda con le valigie perché in partenza per Bologna. «Non ci aspettavamo così tanta gente – raccontano dal servizio accoglienza -. Stamattina pioveva, eppure c’era gente che è arrivata alle 8 pur sapendo che l’apertura sarebbe stata dalle 10. Neanche a Firenze abbiamo visto una cosa simile».
La Sala Gonin solitamente è infatti chiusa al pubblico. Poco più di 60 metri quadri di grandezza, accoglie al suo interno quadri, arredamenti e pitture in stile barocco a cura – tra gli altri – dell’artista Francesco Gonin, molto apprezzato nell’Ottocento dalla famiglia Savoia e autore del primo libro illustrato dei Promesso Sposi proprio su richiesta di Manzoni. L’iniziativa di apertura straordinaria è un’idea della Fondazione FS, che include nella visita gratuita anche una guida specializzata. La prima tappa di questo open day è stata la stazione Santa Maria Novella di Firenze.
C’è qualche bambino in coda che si lamenta per l’attesa, e il conforto è quello di «un posto da fiaba – si sente dal racconto dei genitori in fila -. Vedrai, questo era il posto del re e della regina». Non manca qualche lamentela, ma non perché c’è così tanta gente: «Mi chiedo perché un posto così bello debba aprire solo una volta l’anno», chiede tra gli altri Riccardo che abita poco distante dalla stazione.