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 2025  febbraio 28 Venerdì calendario

Il cambio di rotta di Xi Jinping: «L’economia della Cina ha di fronte difficoltà e sfide, serve lo sviluppo del settore privato»

Giornata intensa a Zhongnanhai, la cittadella del potere nel centro di Pechino. Il presidente Xi Jinping ha dato il benvenuto al segretario del Consiglio di sicurezza russo Sergei Shoigu, ex ministro della Difesa, arrivato in visita. «Oggi le relazioni russo-cinesi di partenariato strategico globale sono a un livello alto senza precedenti nella loro storia», ha dichiarato Shoigu incontrando Xi, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa russa Ria Novosti. Shoigu ha incontrato anche il ministro degli Esteri cinese, Wang Yi.
Scopo evidente della visita: rassicurare «l’amico eterno» dopo i giri di valzer di Trump con Putin.
A questo proposito, sono esplicite le dichiarazioni a proposito delle barriere erette dal leader americano (peraltro non soltanto con la Cina). I dazi di Donald Trump sono uno strumento di «ricatto», ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri cinese Lin Jian, all’indomani dell’annuncio del presidente Usa di un raddoppio al 20% dei dazi imposti contro le merci di Pechino, con la motivazione del mancato contenimento dei traffici di oppioidi verso gli Usa.
«Gli Stati Uniti usano ancora una volta la questione del fentanyl come pretesto per minacciare di imporre tariffe aggiuntive sui prodotti cinesi destinati agli Usa. La Cina esprime forte insoddisfazione e si oppone fermamente, dichiarando che adotterà tutte le misure necessarie per salvaguardare i propri legittimi interessi». La questione del fentanyl è antichi e dolorosa: gli Usa sono inondati della droga sintetica prodotta soprattutto in Messico sulla base degli elementi chimici forniti dalla Cina. Pechino ribatte che la propria politica antidroga è tra le «più severe ed efficaci» nel mondo.
Nell’attesa di capire se le attuali alleanze reggeranno le dinamiche innescate dall’arrivo alla Casa Bianca del nuovo presidente, l’attenzione della Cina è tutta concentrata sulla prossima apertura delle «due sessioni», l’appuntamento politico più importante dell’anno, dove si fanno i conti con le decisioni passate e si prepara a il futuro.
Ecco dunque che, in uno slancio di insolita sincerità, il Nuovo Timoniere ha ammesso lo stato non del tutto florido dell’economia nazionale, oberata com’è da «numerose difficoltà e sfide».
L’agenzia ufficiale Xinhua dà oggi notizia di un articolo a firma del leader cinese Xi Jinping che sarà pubblicato nei prossimi giorni su Qiushi, testata ufficiale del Partito comunista cinese. Secondo le anticipazioni, «attualmente, l’impatto sfavorevole dei cambiamenti nell’ambiente esterno si sta aggravando e l’economia (cinese) deve ancora affrontare numerose difficoltà e sfide». L’articolo – una sorta di decalogo del momento politico-economico – uscirà prima della sessione annuale del Parlamento cinese, martedì prossimo.
Nei giorni scorsi da Xi è arrivata un’esortazione a «promuovere lo sviluppo sano e di alta qualità del settore privato» in Cina, con la convinzione possano essere «superate» le «difficoltà e le sfide» con cui fa i conti il settore. La sollecitazione è giunta durante un incontro con dirigenti delle principali aziende della Repubblica Popolare, con la presenza tra gli altri del cofondatore di Alibaba, Jack Ma, così «riabilitato» dopo le tensioni degli anni passati. A fine gennaio, alla vigilia del Capodanno cinese, Xi ha parlato delle situazioni «complesse e difficili» affrontate nell’ultimo anno dalla Cina.
Ammettere che il settore privato va sostenuto è di fatto una sconfessione di quanto promosso negli ultimi anni, quando il presidente Xi, in un impeto di ritorno al passato ideologico, ha posto l’accento sulla preminenza della politica sull’economia e sulla necessità di favorire sempre il pubblico sul privato. Tutto questo, aggiunto alle crisi internazionali e alla crescente diffidenza dell’Occidente, ha soltanto aggravato le difficoltà di un’economia comunque vicina alla saturazione e alla trasformazione in stile «giapponese»: crescita lenta quasi deflattiva. Realizzare che le leggi del mercato hanno un valore scientifico (al contrario della politica) è già un passaggio importante.