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 2025  febbraio 27 Giovedì calendario

Trump licenzia 1000 ranger. La protesta: bandiera capovolta sulla montagna-icona dello Yosemite Park

La crociata contro i “parassiti” federali del presidente e di Elon Musk non ha risparmiato i guardaparco, cui gli americani sono molto affezionati. E la notizia dei tagli ha avuto vasta eco anche sui social. Fino alla singolare dimostrazione sulla celeberrima parete del “Capitan”.
Nell’ondata di licenziamenti di dipendenti federali che Donald Trump e Elon Musk hanno scatenato nelle ultime due settimane, un posto a parte nel cuore degli americani lo hanno conquistato le mille guardie forestali finite nel calderone. Se milioni di americani hanno brindato sui social ai guai di quelli che Musk ha definito “parassiti”, non così è andata per i forestali. Mille ranger dell’agenzia che gestisce i parchi nazionali degli Stati Uniti sono stati licenziati, mettendo in ginocchio i servizi vitali di un patrimonio di monumenti, riserve, oasi naturali visitate ogni anno da milioni di persone. Stars and Stripes all’ingiù
Musk ha parlato di taglio agli sprechi, dimenticando che il personale del National Park Service ha guidato un patrimonio che ha portato nelle casse federali circa cinquanta miliardi di dollari. Allo shock dei dipendenti che si sono visti recapitare nella casella di posta elettronica la comunicazione del licenziamento, è seguita la protesta. E a una forma di protesta in particolare che ha fatto il giro dei social: la gigantesca bandiera americana messa a testa in giù, sulla sommità di El Capitan, la formazione rocciosa nel parco californiano di Yosemite, uno dei paradisi naturali americani più famosi al mondo.
Nel codice americano una bandiera rovesciata indica un grave pericolo. In questo caso, l’allarme riguardava il futuro dei parchi. Kristen Brengel, vicepresidente degli affari governativi della National Parks Conservation Association, noprofit in difesa dei parchi americani, ha dichiarato all’agenzia Ap che i tagli “stanno spingendo un’agenzia già in difficoltà verso un punto di rottura. E le conseguenze saranno avvertite per anni”.
Il successo social dei post dei licenziati
Su TikTok molti dipendenti licenziati hanno postato video per mostrare agli americani quello che di prezioso hanno fatto per proteggere il paradiso naturale americano e aiutare i visitatori. Il video dell’account @chaotic_harmony_irl è stato visto più di quattro milioni di volte. La guardia del parco ha ricordato tutte le volte che ha aiutato i bambini a non finire nell’acqua mentre facevano escursioni in canoa, o aiutato i turisti a non perdersi nel bosco, a cogliere la bellezza di rare farfalle o addentrarsi in un sentiero coperto di neve.
Musk e Trump hanno un rapporto complicato con la natura e, come hanno cominciato a ricordare i media americani, mostrano di avere un certo sadismo nel rovinare la vita alle persone. Molte email con l’annuncio del licenziamento sono state spedite la sera del 14 febbraio, giorno di San Valentino. Alcune guardie del parco l’hanno ricevuta mentre erano a casa a preparare la cena per la fidanzata, o in auto ad aspettare il partner uscire per poi andare a cena fuori. Un altro account, @mountainmikayla, ha postato un video simile che comincia con questa frase: “Non ci odiavate quando…”. La clip è stata vista più di due milioni di volte.
L’amicizia ranger-turisti
I ranger dei parchi sono amati, spesso diventano amici dei turisti, si crea un legame che dura nel tempo, ma la solidarietà alla fine non sembra essere andata oltre qualche frase e un cuoricino infranto postato come commento ai loro messaggi. Altri continuano a essere contenti che qualcun altro abbia la vita rovinata. Nei giornali conservatori i lettori postano emoji che indicano gioia. Altri restano indifferenti, fino a quando non si smarriranno in un parco, sentiranno strani rumori provenire dal bosco, e non ci sarà nessun ranger a offrire loro aiuto.