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 2025  febbraio 26 Mercoledì calendario

Mourinho e le accuse di razzismo, Drogba lo difende: «José non è un razzista, lo conosco da 25 anni».

José Mourinho ha fatto ancora parlare di sé. Non tanto per il big match tra Galatasaray e Fenerbahce di due giorni fa, ma per le questioni extra-campo. A scatenare le polemiche questa volta sono state le accuse di razzismo da parte del Galatasaray che ha preannunciato l’intenzione di denunciare il tecnico portoghese per una frase pronunciata in occasione del derby di Istanbul. Il fatto sarebbe avvenuto nel post-partita quando Mourinho ha lasciato intendere a suo modo di aver apprezzato la direzione dell’arbitro sloveno Slavko Vincic. «La prestazione del giovane Akcicek? Voglio ringraziare l’arbitro. Dopo un clamoroso tuffo nel primo minuto sulla loro panchina stavano già saltando come scimmie e se ci fosse stato un arbitro turco lo avrebbe subito ammonito e io sarei stato costretto a cambiarlo. Sono andato nello spogliatoio dell’arbitro dopo la partita, c’era il quarto uomo turco e gli ho detto che se lui fosse stato l’arbitro sarebbe stato un disastro. Ho ringraziato Vincic per essere venuto ad arbitrare questa partita».
Dichiarazioni che non sono piaciute al Galatasaray. Il club turco ha infatti replicato con un duro comunicato sul proprio sito ufficiale e diffuso sui social con un’immagine con la scritta ’Say no to racism’. «Dichiariamo formalmente la nostra intenzione di avviare un procedimento penale sulle frasi razziste rilasciate da Josè Mourinho e allo stesso tempo presenteremo delle denunce alla Uefa e alla Fifa».
Drogba in difesa di Mourinho
L’ex centravanti del Chelsea e del Galatasaray Didier Drogba ci ha tenuto a difendere Mourinho, suo ex allenatore ai tempi dei Blues. Lo ha fatto tramite un tweet sul proprio profilo: «Caro Galatasaray, sai quanto ero orgoglioso di indossare la maglia gialla e rossa e il mio amore per il club più decorato della Turchia!!
Sappiamo tutti quanto possano essere appassionate e accese le rivalità, e sono stato abbastanza fortunato da viverle. Ho visto i commenti recenti su José Mourinho. Fidati di me quando ti dico che conosco José da 25 anni e non è un razzista e la storia (passata e recente) è lì per dimostrarlo.
Concentriamoci sulle nostre partite, sosteniamo i nostri brillanti leoni e vinciamo il campionato per avvicinarci alle nostre 5 stelle. Come può il mio “papà” essere un razzista. Dai ragazzi».
Il comunicato del Fenerbahce
«Il commento del nostro allenatore José Mourinho è stato deliberatamente estrapolato dal contesto e distorto in modo fuorviante. Come ogni persona ragionevole può facilmente riconoscere, l’espressione usata da Mourinho era intesa esclusivamente a descrivere l’eccessiva reazione dello staff tecnico della squadra avversaria alle decisioni dell’arbitro durante la partita. Queste osservazioni non possono in nessun caso essere associate al razzismo. Qualsiasi tentativo di dipingere questa dichiarazione come razzista è del tutto malizioso. Eserciteremo i nostri diritti legali contro questa accusa infondata, che mira a manipolare la percezione pubblica».