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 2025  febbraio 27 Giovedì calendario

Nasce un centro ricerche dedicato a Piero Angela. Nel progetto laboratori avanzati e spazi dedicati alla formazione.

Un polo d’eccellenza per la ricerca applicata e l’innovazione sorgerà a Viterbo, nell’area industriale del Poggino. Il progetto, nato dalla collaborazione tra il Comune di Viterbo, l’Università della Tuscia e Apea Viterbo, è stato presentato ieri nella Sala Regia di Palazzo dei Priori, alla presenza delle istituzioni locali, del mondo accademico e di rappresentanti delle imprese. Un’iniziativa ambiziosa che punta a creare nuove opportunità di sviluppo per il territorio e a favorire la connessione tra università e mondo del lavoro.
Il centro, che sarà intitolato al divulgatore scientifico Piero Angela, si propone di diventare un punto di riferimento per la ricerca tecnologica e la sostenibilità ambientale. Il progetto prevede la realizzazione di laboratori avanzati e spazi dedicati alla sperimentazione e alla formazione. L’obiettivo è creare un ambiente in cui il sapere accademico possa tradursi in soluzioni concrete per le aziende, con particolare attenzione ai settori dell’innovazione digitale, dell’energia rinnovabile e della gestione sostenibile delle risorse.
A illustrare i dettagli dell’iniziativa sono stati la sindaca Chiara Frontini, l’assessore alla qualità degli spazi urbani Emanuele Aronne, il consigliere delegato ai rapporti con le imprese Marco Nunzi, il vice rettore dell’Università della Tuscia Alvaro Marucci e il presidente di Apea Viterbo Gian Matteo Panunzi.
L’investimento complessivo ammonta a circa 1,6 milioni di euro. Il progetto è già stato finanziato con 1,2 milioni di euro stanziati da fondi ministeriali, ai quali si aggiungeranno 447.000 euro messi a disposizione dal Comune di Viterbo. «La nostra città ha bisogno di infrastrutture che stimolino la crescita e la competitività», ha dichiarato la sindaca Frontini. «Con questo centro di ricerca vogliamo offrire ai giovani la possibilità di formarsi e lavorare senza dover lasciare il territorio, contribuendo allo sviluppo economico locale».
Anche l’assessore Aronne ha sottolineato l’importanza del progetto: «Non si tratta solo di costruire un nuovo spazio, ma di creare un sistema che metta in relazione il mondo della ricerca con quello dell’impresa. L’innovazione è il motore dello sviluppo e vogliamo che Viterbo sia protagonista in questo processo». Un ruolo chiave sarà svolto dall’Università della Tuscia, che fornirà competenze e personale qualificato per le attività di ricerca. «La collaborazione tra università e aziende è fondamentale per rendere competitivi I territori», ha spiegato il prorettore Marucci. «Il nostro ateneo metterà a disposizione le proprie conoscenze per favorire la creazione di nuovi modelli di sviluppo sostenibile».
Dello stesso parere il presidente di Apea Viterbo, Gian Matteo Panunzi, che ha evidenziato le opportunità per le imprese: «Il centro sarà uno strumento concreto per le aziende che vogliono investire in innovazione».
I lavori per la realizzazione della struttura partiranno nei prossimi mesi, con l’obiettivo di completare il progetto entro il 2026.