Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

Ranieri vuole un tecnico già pronto ed esclude una sua permanenza. Quello dell’Atalanta può lasciare la Dea a giugno.
La rinascita della Roma porta la firma senza dubbi di Claudio Ranieri. L’allenatore ha accettato una sfida difficile (non la prima della sua carriera) e ha riportato i giallorossi ad un passo dalle zone europee. Ma il tecnico del futuro non sarà lui: «Non cambio idea. Ghisolfi spera il contrario? Ha capito male la domanda». Dal 1 luglio sarà a tutti gli effetti un nuovo dirigente della Roma e il consigliere dei Friedkin. La ricerca per il nuovo mister è partita. La rottura tra Gasperini e l’Atalanta è ormai di dominio pubblico. Il tecnico quasi sicuramente lascerà Bergamo dopo anni pieni di soddisfazioni ed è lui l’ultima idea a Trigoria. Ha ancora un contratto fino al 2026 – per questo non ci sono stati contatti significativi – ma i tifosi hanno già espresso tutto il loro dissenso: «Non possiamo dimenticare quello che ha detto sulla Roma negli anni».
Quella frase su Ndicka
La frase è incriminata è quella sul caso Ndicka: «La nostra partita non è stata interrotta per un codice giallo». Un altro sostenitore scrive sui social: «Non lo vogliamo, non fate scherzi. Durerebbe come un gatto in tangenziale». In lizza c’è sempre Vincenzo Montella, già contattato dai Friedkin a novembre per il post Juric. Allegri e Ancelotti restano sullo sfondo, così come Maurizio Sarri. Lunedì dopo la sfida contro il Monza, Ranieri he elogiato Fabregas: «Tra 4 anni sarà uno dei migliori allenatori europei».
Parole al miele che forse mettono un punto sulla suggestione di vederlo a Trigoria. Ranieri vuole un allenatore già pronto. Stesso discorso per Farioli, bocciato da Claudio in conferenza stampa: «Aspetterà…». L’allenatore dell’Ajax sta facendo molto bene in Olanda e il prossimo anno potrebbe andare al Bayer Leverkusen in caso di addio di Xabi Alonso (direzione Real Madrid).

DANIELE ALOISI