la Repubblica, 25 febbraio 2025
Quelle firme fake contro Mattarella
Ditemi voi se è più forte la tragedia o la farsa.E soprattutto: se è più spietata, con noi umani, la tragedia o la farsa, ovvero se essere dei buffoni è davvero meglioche essere dei mascalzoni… La vicenda dell’elenco di firme di italiani filorussi, indignati con Mattarella, raccolte da tale Vincenzo Lorusso, giornalista italiano di stanza nel Donbass, è molto oltre i limiti del verosimile. Siamo tra un film dei Vanzina e un cabaret in un villaggio turistico, di quelli che fanno ridere (crudelmente) perché fa ridere il fallimento del comico di turno.Tra i firmatari della petizione che ha fatto commuovere la signora Zakharova, cheerleader del Cremlino, ci sono anche Ciolanka Sbilenka, Vagina Quasinova, Galina Sbatilova.Manca solo Urina Suimuri, e poi ci sono tutti i protagonisti delle barzellette che abbiamo imparato alle scuole elementari.La cosa incredibile è che questa parodia o questa truffa (non saprei giudicare) è diventata parte integrante del dibattito politico, almeno negli ambienti meno inclini a capire di che cosa si sta parlando, a valutare le fonti, insomma a misurarsi con la realtà. Per la serie: ormai vale tutto. E se vi dico, anzi vi assicuro, che cento milioni di italiani sono con Mattarella, ho buone possibilità che nessuno mi faccia notare che gli italiani sono solo sessanta milioni.Non ho idea di chi sia Vincenzo Lorusso. Magari una brava persona, animata dalle migliori intenzioni. Però tradito, in buona fede, dalla perfida Galina Sbatilova.