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 2025  febbraio 24 Lunedì calendario

Pisa, va al cimitero e non trova più la tomba del nonno: “Spostata senza avvisare nessuno”.

A San Giuliano Terme, in provincia di Pisa. Donatella Legnaioli, in passato deputata della Lega, va al cimitero di Asciano per far visita alla tomba del nonno. Non lo trova, per avere sue informazioni passa un anno e mezzo. È quanto accaduto a San Giuliano Terme, una vicenda riportata dall’edizione pisana de Il Tirreno e che riguarda un caso molto contestato. Legnaioli infatti afferma di non esser mai stata avvisata dei cambiamenti riguardo alla sepoltura di suo nonno, Oberdan Legnaioli.
Tutto parte nel 2023 quando l’ex deputata va nella frazione di Asciano per commemorare il parente. Scopre che la salma non è al suo posto e dice che “nessuno aveva avvisato i parenti dell’esumazione”. Prova a chiedere spiegazioni ma non le ottiene, cerca la pietra con nome e foto ma invano, qualcuno le dice che le ossa “erano state messe nell’ossario comune”. Nessun parente, a detta di Legnaioli, era stato avvertito e non era presente quando è stato cambiato il posto della salma.
Si passa a novembre 2024 quando l’ufficio cimiteri di San Giuliano Terme contatta Donatella Legnaioli per chiederle cosa fare con la salma. La donna quindi chiede spiegazioni e scopre che la salma, dopo l’esumazione, era stata “messa nel deposito temporaneo del cimitero” dice ancora Legnaioli aggiungendo che nessun parente era stato avvisato.
La donna decide di rivolgersi a un avvocato, che – si legge sul quotidiano – scrive al Comune perché venga data sepoltura alla salma. Stando alle volontà del defunto, la sepoltura non doveva essere in terra. Passano ancora alcuni mesi e l’avvocato non riceve nessun avviso.
“Casualmente, due giorni fa, una signora mi informa che aveva visto il nonno seppellito in terra, senza nemmeno una croce ma con un pezzo di legno con scritto a penna il nome e cognome. L’unica sepoltura in quello stato e contro tutte le sue volontà. Non c’è rispetto” continua Legnaioli. Secondo l’ex deputata non c’è stata “considerazione verso defunto o parenti”, non c’è stato “rispetto umano, civile o morale”. Infine spera che il Comune possa correre ai ripari “trovando un loculo per la sepoltura al nonno al più presto”.