Corriere della Sera, 20 febbraio 2025
La Ue rivede la politica agricola
A un anno dalle proteste degli agricoltori in tutta Europa, il vicepresidente esecutivo della Commissione europea Raffaele Fitto e il commissario all’Agricoltura Christophe Hansen hanno presentato la nuova «visione» per l’agricoltura e l’alimentazione, una tabella di marcia sul futuro del settore. «È la prima risposta chiara a questa richiesta di aiuto», ha detto Fitto sottolineando che «l’agricoltura e l’alimentazione sono settori strategici per l’Ue, l’alimentazione europea e la sovranità alimentare non sono negoziabili e l’alimentazione è una parte fondamentale della nostra competitività economica» e che «gli agricoltori europei non sono parte del problema, ma della soluzione». La Commissione proporrà una semplificazione normativa, rivedrà la direttiva sulle pratiche sleali per fare in modo che gli agricoltori non siano costretti a vendere i loro prodotti sottocosto, presenterà una strategia per aumentare il numero dei giovani. La Commissione intende anche combattere la «concorrenza sleale dei Paesi terzi», tema delicato se si pensa alle polemiche sull’accordo commerciale con il Mercosur. Hansen ha anche proposto di riesaminare la questione della reciprocità degli standard. Per la futura politica agricola post 2027, l’obiettivo è di renderla più semplice e mirata, con un sostegno più diretto agli agricoltori che si impegnano nella produzione alimentare. Fitto ha spiegato che la Commissione intende «garantire la complementarità tra la Pac e altri fondi europei e nazionali per massimizzare l’impatto». Positive le reazioni del mondo agricolo. Per il presidente di Confagricoltura Giansanti è «un notevole cambio di passo». Positiva Coldiretti, che però è «contraria» all’ipotesi di unire i fondi Pac e della coesione. Per Cia la Visione «apre una nuova strada». Per Nardella (Pd), coordinatore S&D in commissione Agricoltura, la Visione ha un «approccio condivisibile» ma mancano riferimenti alle future risorse.