Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2025  febbraio 20 Giovedì calendario

Bergoglio pappa e ciccia con la Meloni

«Lo so che là fuori c’è qualcuno che dice che è giunta la mia ora. Me la tirano sempre!». Con il respiro un po’ più affaticato, ma con il guizzo negli occhi e il sorriso generoso di sempre, papa Francesco ha accolto ieri la visita della premier Giorgia Meloni, mentre si rincorrevano voci, iniziate martedì sera, su una sua presunta morte. Annuncio rilanciato persino sui social.
Il Papa lo ha accolto con la consueta ironia: «Qualcuno in effetti ha pregato perché il Pontefice andasse in Paradiso, ma il Padrone della Messe ha pensato di lasciarmi ancora qui» ha scherzato, con la premier, al decimo piano dell’Ospedale Gemelli, dove è ricoverato da venerdì scorso per una polmonite bilaterale. 
È lì che la presidente del Consiglio è salita ieri a trovarlo. «Sono venuta a nome del popolo italiano per dirle che le siamo tutti vicini e le auguriamo una pronta guarigione», ha esordito Meloni allargandogli un sorriso. Felice di vedere che le condizioni del Pontefice non erano affatto quelle descritte sui social. 
Con una nota di Palazzo Chigi, all’uscita dal nosocomio romano, la premier ha fatto sapere di essere «molto contenta di averlo trovato vigile e reattivo». Rassicurando sulle reali condizioni non compatibili certo con le notizie di un Papa già morto o in fin di vita: «Abbiamo scherzato come sempre. Non ha perso il suo proverbiale senso dell’umorismo». Anche se il ruolo di paziente, si sa, Bergoglio non l’ha mai accolto di buon grado. E in questi giorni da più parti si è sottolineata la difficoltà di tenere a bada e al riposo forzato che necessitano le cure il paziente-impazienteBergoglio. 
Con la premier si è ironicamente lamentato: «I medici hanno detto che devo stare un po’ a riposo. Non devo incontrare molte persone. E qui non posso lavorare molto».
Ma soprattutto ha confessato a Giorgia Meloni il dispiacere di «non poter vivere il santo Giubileo» di persona. Convinto ormai, dopo l’ultimo peggioramento della necessità di dare un po’ retta ai medici: «I dottori hanno detto che devo stare attento alla salute, altrimenti vado dritto in Paradiso». 
Nel verificare che il pericolo di vita di Bergoglio fosse in realtà solo una fake news la premier ha tirato un sospiro di sollievo. «Tra le tante cose tremende che stanno accadendo, questa sarebbe la più brutta di tutte» ha spiegato, confessando di essere «commossa» per l’incontro. 
Oltre ai «migliori auguri di pronta guarigione» Meloni, in virtù del suo «incarico istituzionale», ha voluto poi esprimere a papa Francesco, a nome di tutta la nazione, «il sentimento di riconoscenza per il bene profuso in questi anni del suo pontificato». E si è detta «certa che la provvidenza sarà benigna nei Suoi confronti». Anche alla luce del fatto che «è un uomo di grande santità». Poi, prima di andare via, la presidente del Consiglio ha spiegato di non poter «esimersi dall’invocare la protezione del Divino sulla sua figura di Romano Pontefice». 
L’incontro è durato venti minuti, ha fatto sapere Palazzo Chigi. Ma è andato al di là delle formalità e ha lasciato nella premier un’emozione profonda. 
Iniziata già al momento della notizia del via libera arrivato all’incontro auspicato: «Mi sono commossa all’idea che papa Francesco abbia voluto vedermi» e lui le avrebbe manifestato l’apprezzamento «perché siamo nelle sue mani». «Gli voglio un bene dell’anima» ha confidato Meloni, dopo aver esternato all’entourage del Pontefice la soddisfazione di avergli potuto fare visita. 
Un rapporto, quello con papa Bergoglio, cresciuto in questi anni di governo e spesso velato di ironia. Il 12 maggio 2023 agli Stati della Natalità, all’auditorium di via della Conciliazione, avevano riso assieme per una battuta del Santo Padre. Lei era arrivata con una giacca bianca longuette, e Bergoglio aveva scherzato: «Oggi ci siamo vestiti uguali».
Ieri il Pontefice era più provato dalle sue condizioni fisiche, ma non ha rinunciato alle battute. E con i suoi Giorgia Meloni ha formulato il forte auspicio di un suo rientro rapido alla quotidianità della Santa Sede: «Spero che torni presto in Vaticano».