Corriere della Sera, 19 febbraio 2025
Sinner, quanti soldi perde con i tre mesi di squalifica: l’effetto su premi e sponsor (ma l’impero è salvo).
Di Massimiliano Jattoni Dall’Asén 19 febbraio 2025
Tra premi, esibizioni e introiti commerciali, nel 2024 il fatturato complessivo del tennista è stato di 65 milioni. Per quest’anno ci si aspettava lo stesso incasso. Ecco cosa cambia ora
Jannik Sinner ha patteggiato una squalifica di tre mesi (dal 9 febbraio al 4 maggio). Non era cosa scontata, dato che la Wada per il caso Clostebol aveva chiesto l’applicazione della norma che prevede uno stop di uno o due anni. Le parti, come sappiamo, hanno invece raggiunto un accordo extra giudiziale che permetterà, comunque, al campione azzurro di proseguire la sua corsa verso il Grande Slam. Infatti, con ogni probabilità, lo vedremo giocare al Roland Garros, a Wimbledon e a New York.
A qualcosa però Sinner deve rinunciare, ovvero a tutti gli appuntamenti primaverili: l’italiano salterà Doha (era già negli Emirati e pronto a esordire) Indian Wells, Miami, Montecarlo e Madrid. Per i cinque tornei in questione il montepremi massimo per il vincitore sarebbe stato superiore ai 4 milioni di dollari. Sinner lo scorso anno aveva raccolto premi in denaro da quei tornei per 1,8 milioni di euro, al netto dei guadagni di Indian Wells, che gli erano già stati tolti all’indomani della prima sentenza sul presunto doping, emersa a settembre.
Il tennista perderà così anche i 1.600 punti per la classifica Atp che avrebbe dovuto e voluto difendere: quelli conquistati l’anno scorso a Miami, nella semifinale di Montecarlo e ai quarti di Madrid. Sinner non giocherà nemmeno gli Mgm Rewards di Las Vegas, in programma l’1 e 2 marzo. L’ingaggio sarebbe stato nell’ordine di 1 milione di dollari. A conti fatti, dunque, Sinner perderà tra i due e i tre milioni di dollari in premi e ingaggi per questo stop di tre mesi.
Non sembra a rischio il primo posto nella classifica Atp
Grazie all’accordo, dunque, Sinner rientrerà in competizione già con gli Internazionali d’Italia, a Roma, per poi disputare gli Slam di Parigi e Wimbledon. Nonostante lo stop fino al 4 maggio, il suo primo posto nella classifica Atp dovrebbe rimanere saldamente nelle sue mani, visto l’ampio margine di vantaggio. Per quanto riguarda invece la voce economica, sembrano salve le sponsorizzazioni. Nessuno dei brand con cui ha siglato accordi milionari ha per ora manifestato l’intenzione di fare un passo in indietro nei contratti con la StarWing Sport, la società di management sportivo che dal 2019 cura gli interessi economici ed immagine dell’altoatesino. Si tratta di un portafoglio che vale circa 30 milioni annui di compensi, che l’anno scorso sono diventati 40 milioni per i bonus che gli sono stati riconosciuti per le vittorie.
Le sponsorizzazioni
La sponsorizzazione di Nike da sola vale 150 milioni in 10 anni. Poi ci sono marchi che lo sponsorizzano da tempo, come Gucci, Lavazza, Fastweb, Rolex, Pigna, Intesa Sanpaolo, Panini, e quelli che si sono aggiunti l’anno scorso grazie ai trionfi agli Australian e Us Open e alle Atp Finals (De Cecco, La Roche-Posay ed Enervit). Alle sponsorizzazioni si sono naturalmente sommati nel 2024 i 22,4 milioni in premi, permettendo a Sinner di incassare più di 50 milioni. Ma secondo la Gazzetta dello Sport, considerando anche i proventi commerciali che possono arrivare dalle esibizioni e dalle royalties sui prodotti venduti, la cifra tocca i 65 milioni. Tutti erano pronti a scommettere che quest’anno avrebbe bissato questi numeri. Ora, bisogna vedere come performerà al suo rientro dopo lo stop forzato.