Corriere della Sera, 19 febbraio 2025
La Xylella dilaga in Puglia. «I vigneti sono a rischio». Estirpazioni delle piante malate sino a 400 metri.
di Giuseppe Di Bisceglie 19 febbraio 2025
L’Osservatorio ha emanato un atto dirigenziale alla luce dei dati del 2024 il numero è drammaticamente aumentato: 212 mandorli, 119 viti, 7 ciliegi e una poligala risultano infetti
Allarme Xylella, «Anche i vigneti sono a rischio»
La Xylella fastidiosa torna a far tremare la Puglia. L’Osservatorio Fitosanitario regionale ha rilevato nel corso del 2024 ben 339 nuove piante infette tra mandorli, viti, ciliegi e una poligala. Una crescita preoccupante che impone misure drastiche per contenere la diffusione del batterio.
Ad inizio 2024 erano stati individuati i primi focolai tra Triggiano e Bari, con ventisette piante tra mandorli e ciliegi e quattro viti già compromesse. Oggi il numero è drammaticamente aumentato: 212 mandorli, 119 viti, 7 ciliegi e una poligala risultano infetti.
Di fronte a questi dati, l’Osservatorio ha emanato un atto dirigenziale per l’estirpazione delle piante malate nell’area di 400 metri dai focolai. Il provvedimento è stato trasmesso ai comuni di Bari, Triggiano, Noicattaro, Capurso e all’ARIF (Agenzia Regionale per le Attività Irrigue e Forestali).
Secondo il documento ufficiale, «il 98% delle piante infette è costituito da mandorlo e vite con una netta prevalenza del mandorlo; le viti infette sono state generalmente individuate sui bordi dei vigneti e in prossimità di mandorli infetti; i mandorli infetti sono generalmente piante vecchie di oltre 50 anni e in condizioni agronomiche non ottimali, mentre in impianti di mandorlo specializzati di circa 4-5 anni non sono state rilevate piante infette».
Le autorità fitosanitarie temono il ripetersi del dramma vissuto dagli ulivi pugliesi, falcidiati dalla Xylella negli ultimi anni. Per questo, il documento sottolinea l’importanza di misure preventive più rigide, tra cui «l’eliminazione di piante di mandorlo infette nelle vicinanze dei vigneti [che] potrebbe ridurre l’incidenza della trasmissione da mandorlo a vite». Inoltre, per rafforzare il contenimento dell’epidemia, viene consigliata «l’estirpazione su base volontaria delle superfici vitate ricadenti entro i 400 metri dal perimetro della zona infetta».
A fronte di questa decisione, i proprietari delle piante colpite potranno accedere a un indennizzo economico, ma solo a precise condizioni: i vigneti dovranno essere conformi alle normative comunitarie, nazionali e regionali; i proprietari dovranno dichiarare la varietà coltivata, soggetta a verifica attraverso indagini molecolari, e i vigneti non dovranno trovarsi in uno stato di abbandono evidente.
L’ombra della Xylella si allunga nuovamente sulla Puglia, con il rischio di compromettere irreversibilmente non solo il patrimonio arboreo della regione, ma anche l’intero comparto agricolo.