Corriere della Sera, 18 febbraio 2025
Una farfalla dedicata a Giulio Regeni
Questa è buona perché costruisce memoria che resterà per sempre. Un team di ricercatori del Consiglio per la ricerca in Agricoltura ha individuato nei boschi della provincia di Cosenza una farfalla finora mai vista né catalogata. Una nuova specie, dicono, dalla biologia ancora sconosciuta. E come sempre a una nuova specie si deve dare un nome. Questa meraviglia dalle lunghe ali sfrangiate e dal colore giallo senape è stata battezzata come «Diplodoma giulioregenii». Sì, avete letto bene. Il nome scelto è una dedica a Giulio Regeni, il giovane ricercatore italiano rapito, torturato e ucciso in Egitto a gennaio del 2016. Un modo speciale, poetico, per ricordarlo. Di cui resterà traccia sui libri di scienza che parlano di lepidotteri e che è già stato annunciato al mondo con lo studio dei ricercatori pubblicato sulla rivista scientifica Zootaxa. È tutto molto simbolico. Giulio e le sue ali spezzate per sempre, Giulio e il suo ricordo che spicca il volo verso il futuro, verso gli studenti di domani che sapranno da una farfalla chi era quel ragazzo perbene.