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 2025  febbraio 16 Domenica calendario

Zakharova risponde al Corriere

Un paio di giorni fa Maria Zakharova, 49 anni, esponente del partito Russia Unita e dal 2022 portavoce del ministero degli Esteri, attaccando sconsideratamente Sergio Mattarella era riuscita nell’ardua impresa di far andare d’accordo governo e opposizione, per una volta uniti nella difesa del presidente della Repubblica da quelli che Giorgia Meloni ha definito «gli insulti» provenienti da Mosca. Sul Corriere di ieri, Paolo Valentino aveva raccontato da par suo il personaggio Zakharova, megafono di quelle «realtà alternative» che il ministro degli Esteri Sergej Lavrov «offre al mondo in nome e per conto» del suo capo e ispiratore Vladimir Putin. Come quando, «otto giorni prima dell’invasione, la signora si fece beffe delle anticipazioni dei media occidentali sull’imminente attacco russo contro l’Ucraina», chiedendo il programma delle azioni militari della Russia in modo da «poter pianificare le sue vacanze».
Ieri Zakharova ha trovato il tempo di attaccare personalmente l’editorialista del Corriere: «Paolo Valentino, che ci è familiare e che in passato ha dichiarato di avere un approccio analitico, è sceso ad attacchi personali e si è permesso di usare espressioni poco lusinghiere nei miei confronti. Spero che abbia il coraggio di ammettere che l’articolo è falso», ha scritto la portavoce di Lavrov in un lungo commento su Telegram: «Il suo problema è che presenta tutte le informazioni sulla Russia più o meno nello stesso tono e con la stessa falsità. Il vostro giornale ha scritto ancora una volta che la Russia avrebbe attaccato l’Ucraina». Il problema, per Maria Zakharova, è che l’invasione dell’Ucraina, «l’operazione speciale» come a lungo è stata chiamata dal Cremlino, è inconfutabile e spaventosa. E ha portato alla morte di centinaia di migliaia di persone, anche dalla parte degli invasori russi.
Zakharova non è nuova a simili sfuriate. «Neppure i colleghi della Rai Stefania Battistini e Simone Traini», ha ricordato Valentino, «sono stati risparmiati per il loro coraggioso reportage da Kursk: Zakharova li ha bollati come “traditori” della professione giornalistica».
La funzionaria del ministero degli Esteri, che nel 2016 la Bbc inserì fra le 100 donne più influenti del mondo, non ha gradito il riferimento alle sanzioni che dopo l’invasione dell’Ucraina hanno colpito diverse personalità russe, compresa lei. «Da allora, sempre supergriffata, lo shopping va a farlo a Dubai», ha scritto Valentino. Assai piccata nel suo patriottico guardaroba, Zakharova risponde di «non aver mai fatto shopping in vita mia, né in Italia né in nessun altro Paese. Ho altri interessi. Musei, balletto, cinema, letteratura, poesia, design, giardinaggio, alcuni valori tradizionali, come la comunicazione: queste sono le mie passioni».
Tornando alla politica, Zakharova si chiede perché il Corriere «non ha citato il nuovo inquilino della Casa Bianca, che ha appena detto che se non fosse stato per il vostro amato Biden, un simile sviluppo degli eventi non si sarebbe verificato». Il Corriere si occupa di Donald Trump ogni giorno. E anche lui «lo sviluppo degli eventi» lo chiama guerra.