Libero, 12 febbraio 2025
L’Anp sospende i sussidi agli attentatori
Critiche palestinesi contro il presidente dell’Autorità nazionale palestinese (Anp), Abu Mazen, in seguito alla sua decisione di porre fine ai sussidi agli attentatori e alle loro famiglie, nonché ai detenuti nelle carceri israeliane, fornendo invece assistenza in base allo stato socio-economico dei bisognosi. A supervisionare e gestire il nuovo meccanismo sarà la Palestinian Economic Empowerment Foundation. Qadura Fares, capo del comitato che supervisiona gli affari dei prigionieri, ha chiesto l’immediato ritiro del decreto, avvertendo che avrà impatto su circa 35/40.000» famiglie. Hamas ha denunciato la decisione e ne ha chiesto «l’immediata revoca». Una legge del 2004 classifica i detenuti palestinesi nelle carceri israeliane come dipendenti governativi e fornisce a loro o alle loro famiglie stipendi basati su fattori come la durata della pena. Il decreto di Abu Mazen e’ arrivato dietro richiesta degli Usa di abolire il programma che Israele definisce “Pay for-Slay", pagare per uccidere, accusandolo di incentivare la violenza contro gli israeliani e di essere un finanziamento e sostegno al terrorismo.