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 2025  febbraio 11 Martedì calendario

Intervista al parrucchiere di Sanremo

Musica e look sono al centro dell’attenzione anche quest’anno per la 75esima edizione del Festival della Canzone Italiana a Sanremo. E già in questi giorni di attesa, se i brani occupano il primo posto nei discorsi degli appassionati, non da meno sono le curiosità che riguardano lo stile degli artisti. Un ruolo fondamentale, a tal proposito, lo riveste la squadra di hair stylist (acconciatori), guidata da vent’anni dal trentino Clemente Covi. 
Dopo aver curato l’immagine ed essere stato formatore e stilista per Tocco Magico, a Covi è stata data la responsabilità di trucco e parrucco durante la kermesse canora. Lui si è fatto notare per il serio impegno, tanto che dopo qualche anno gli è stata affidata l’intera «brigata» dei parrucchieri presenti a Sanremo: ormai da cinque anni ne coordina una cinquantina e anche per l’edizione 2025 guidata da Carlo Conti avrà questo ruolo.


Covi, gli artisti accettano di buon grado le sue proposte?
«Gli uomini sono diventati più esigenti, perché le nuove generazioni vogliono apparire».
Come è cambiato il suo lavoro?
«Dal punto di vista organizzativo non è cambiato: lavoriamo sempre negli hotel e nei camerini, per quanto riguarda le tecniche ci sono stati dei mutamenti notevoli, perché siamo più attrezzati e riusciamo a essere più veloci».
Quali artisti rivedrà con più piacere?
«Il mio pensiero va subito a Massimo Ranieri, un classico della musica leggera ancora una volta sul palco sanremese, e a Fiorella Mannoia, una vera star rimasta spontanea e genuina (con Elodie nella serata cover, nda). Sono curioso di vedere cosa ci chiederà il solista dei Maneskin, Damiano David (super ospite della seconda serata, nda)».
Carlo Conti torna alla direzione artistica, com’è dietro le quinte?
«Quando ha presentato Sanremo mi è rimasta impressa la sua semplicità e umiltà. Quando arriva saluta sempre tutti, scherza molto ma è un grande professionista, attento al look, preciso e curato»
In passato raccontò che Milva cacciò un suo collaboratore: cos’è successo?
«La cantante aveva in mente tutta un’altra acconciatura per i suoi capelli, quindi si era infastidita dando vita a un diverbio piuttosto acceso».
A novembre aveva accennato a Achille Lauro, un po’ troppo pieno di sé. Cosa si aspetta?
«Lauro è un’incognita perché non si sa mai cosa vuole: da una parte, curare la sua immagine è una bella soddisfazione perché è uno che si fa notare molto e così anche il nostro lavoro non passa inosservato, ma dall’altra lui è un artista difficile da gestire per cui dovrò essere molto cauto nel proporre e lavorare».
Ha già studiato qualche acconciatura?
«Qualche nuova idea in verità l’ho pensata, ma dovrò vedere al momento, per esempio con che lunghezza di capelli arrivano i cantanti. Per qualcuno, per esempio lo stesso Achille Lauro, creerò un effetto bagnato. In generale mi piacerebbe puntare sull’eleganza».
Come vive l’attesa di un evento di tale portata?
«Con un po’ di ansia e tensione che aumentano man mano che passano i giorni. Prima di cominciare c’è sempre la paura che qualcosa non funzioni o che magari qualche collega non possa lavorare perché ammalato».
Per chi ha realizzato i look più stravaganti e a quale è più affezionato?
«Torno a citare Achille Lauro: il primo anno che ha partecipato al Festival abbiamo studiato ogni sera qualcosa di diverso. Abbiamo lavorato bene anche con i Maneskin, con Damiano in particolare, quando nel 2022 sono venuti come ospiti. I look a cui sono più affezionato sono quelli realizzati per Patty Pravo, mentre, come tipologia di lavoro, gli anni di Anna Oxa sono quelli in cui ho lavorato meglio».
Un pronostico su chi vincerà.
«Cristicchi
, perché ha fatto una canzone sulla mamma e sento dire che abbia veramente buone possibilità. Sarebbe davvero bello vincesse per il messaggio che trasmette».