Corriere della Sera, 8 febbraio 2025
La cena italiana di re Carlo
«Grazie di cuore». Re Carlo prima di alzare il calice per il brindisi ha parlato in italiano. «Buonasera e un caloroso benvenuto a Highgrove», ha scandito il sovrano prima di ringraziare l’ambasciatore d’Italia a Londra, Inigo Lambertini, il divo Stanley Tucci e lo chef Francesco Mazzei per «una serata italiana davvero unica: non è stato necessario convincermi».
Serata Black Tie, in abito da sera, aperitivo di Alessandro Palazzi. In tavola specialità italianissime, così amate dal re: salumi, patè toscano, coppa, panzanella, ravioli e porchetta. Piatti italiani, ma con materie prime British: la porchetta dal Suffolk, i ravioli con le erbe di Highgrove e la passata di pomodoro dell’Isola di Wight. «Infinite e affascinanti le discussioni attorno a ogni cena di famiglia in Italia», ha detto il re. E della visita di Stato a Roma, Ravenna e da papa Francesco a inizio aprile, con la regina Camilla, ha ammesso: «Dire che non vediamo l’ora (di essere in Italia) è concedersi un po’ di understatement British…».
Con l’ambasciatore d’Italia a Londra e la signora Maria Grazia Lambertini, Lord Edward Llewellyn ambasciatore britannico a Roma, i volti della King’s Foundation come David Beckham e Victoria e divi come Helen Mirren: riuniti nel nome di Slow Food e Slow Fashion. «Sono 21 anni da quando parlai a Terra Madre di Carlo Petrini a Torino», ha detto il re che prima l’ha visto in privato. «Abbiamo preso un té e gli ho portato il libro Terra Futura, scritto con il Papa», rivela Petrini, arrivato con l’architetto Stefano Boeri che conobbe Carlo fra le macerie di Amatrice. «Cibo e moda sono legati al futuro del pianeta», ha chiuso il re. La moda è un focus della sua Sustainable Markets Initiative affidata a Federico Marchetti che ha cenato accanto a Camilla. Alla serata anche Brunello Cucinelli, Renzo Rosso, Lorenzo Bertelli e Donatella Versace.