La Stampa, 7 febbraio 2025
A Torino si cercano comparse per Sorrentino
A suggellare il buon esito del 2024 di Film Commission c’erano tutti gli attori che hanno contribuito a renderlo tale: gli assessori regionali al bilancio Andrea Tronzano e alla cultura Marina Chiarelli, la sua omologa al Comune Rosanna Purchia, le fondazioni bancarie. E naturalmente c’erano loro, la presidente Beatrice Borgia e il direttore Paolo Manera, che hanno illustrato il bilancio di un anno di estrema resilienza, partito a livello nazionale con le incertezze legislative su finanziamenti e tax credit. Eppure, nonostante la lunga paralisi delle produzioni, Film Commission è riuscita a chiudere con una flessione minima. A soffrire di più sono state le serie, anche se la stagione è stata salvata proprio da Sky con Gang of Milano, le cui riprese hanno impegnato il territorio per sei mesi. Oltre ai supporti logistici e istituzionali, Film Commission nel 2024 ha erogato 900 mila euro di fondi, il 48% a documentari (20), il 35% a film e serie tv (7), il resto ai corti (4).Il 2025 si preannuncia florido, specie alla luce dell’incremento dei fondi per il cinema annunciati dalla Regione (da 4 a 7 milioni). Prima ancora dell’assegnazione dei nuovi bandi, sono già 4 le serie tv e 10 i lungometraggi che stanno accendendo i motori sul territorio. Film Commission ne elenca 9, da L’età dell’oro del francese Bérenger Thouin ad Afterwards dell’inglese Jesse Johnson, a Brianza di Simone Catania, prodotto dalla torinese Indyca. In quanto al decimo titolo, secondo indiscrezioni si tratterebbe di La grazia di Paolo Sorrentino. Sarebbe quello l’anonimo “lungometraggio d’autore” a cui fanno riferimento i casting in corso fino al 14 febbraio, alla ricerca di figuranti.Interpellata sulle riprese torinesi di La grazia, Film Commission risponde con un secco «No comment», mentre l’ufficio stampa di Freemantle non aggiunge ulteriori dettagli: «Ne parleremo fra un po’, alle riprese manca più di un mese, orientativamente si inizierà a fine marzo. Una cosa è certa: il set sarà chiuso». Per il regista si tratterebbe di un clamoroso ritorno a Torino, a 17 anni dalle riprese di Il divo, che coinvolsero diversi angoli della città. La sceneggiatura del nuovo film è pronta, il protagonista sarà Toni Servillo. Per l’attore si tratta del settimo titolo di Sorrentino (su dieci totali) in cui compare come protagonista.Lo scorso novembre, alle Giornate Professionali del Cinema di Sorrento, il regista aveva fatto cenno per la prima volta a La grazia. «È da una ventina d’anni che con Toni pensiamo di fare il cosiddetto film d’amore, a modo mio e a modo suo. Ora abbiamo trovato una chiave per declinare l’idea alla maniera di Truffaut».Sorrentino aveva anche spiegato il significato per lui intimo della presenza di Servillo nel cast. «Al di là della relazione di amicizia e fratellanza, del rapporto professionale e della stima reciproca che ci lega, per me Toni sul set è una figura rassicurante, un valore aggiunto. Mi calma sapere che sto per lavorare con lui». La grazia sarà prodotto dallo stesso regista con la sua Numero 10, insieme ad Annamaria Morelli di The Apartment (società del gruppo Freemantle), in associazione con la PiperFilm. La Piper lo distribuirà poi in sala per l’Italia.