la Repubblica, 7 febbraio 2025
La maledizione del castello di Rovagnati
Noceto (Parma) – Non è la prima volta che il proprietario del castello di Castelguelfo muore all’improvviso, a quarant’anni, di morte violenta. Successe anche al proprietario precedente, e ieri a Noceto erano in tanti a rievocare se non proprio la maledizione, la sfortuna del maniero. Per ricordare l’accaduto bisogna tornare indietro di trent’anni. Era il gennaio del 1991 quando Giacomo Bonati, rampollo della ditta Raggio di Sole, morì poco distante dal suo castello, schiantandosi contro un platano con lasua Ferrari. Pochi anni più tardi, per quel castello medievale che nel XIII secolo apparteneva alla famiglia Fieschi (e nei secoli venne più volte raso al suolo e ricostruito) si farà avanti Paolo Rovagnati, il padre di Lorenzo, l’ideatore del prosciutto cotto Gran Biscotto, reso celebre dalla réclame di Mike Buongiorno. Rovagnati compra il castello nel 1994 tramite un mediatore.Era il suo gioiello, la sua passione, ci veniva ogni domenica insieme alla famiglia, e il mercoledì per lavoro, come Lorenzo farà dopo di lui. Nei frattempo la proprietà si allarga, man mano che le aziende vicine chiudono Rovagnati acquista un pezzo di terreno in più. Nel 2008 Paolo muore, e per alcuni anni il castello è meno frequentato. Poi Lorenzo torna a farsi vedere, sostiene le attività del paese: musei, attività sportive, la festa dei nonni. E a 42 anni muore tragicamente. Dentro al suo castello.