la Repubblica, 6 febbraio 2025
Zhou, il pilota di riserva della Ferrari
La Ferrari parla (anche) cinese. E Zhou Guanyu quel che basta d’italiano: «Forza Ferrari», dice in un video di presentazione il 25enne nato a Shanghai, primo pilota della Repubblica popolare a correre in F1 che da questa stagione salirà sul terzo sedile di Maranello. Sarà lui la riserva di Leclerc e Hamilton, insieme all’ormai navigato Antonio Giovinazzi, il pugliese di 31 anni che milita in rosso come reserve driver dal 2017, impegnato nel World Endurance Championship con la Ferrari 499P, la numero 51, con la quale ha vinto la 24 Ore di Le Mans nel 2023.Seduto su un divano rosso, con la maglietta ufficiale per il Mondiale che inizia il 16 marzo a Melbourne dopo i test in Bahrein (26-28 febbraio), Zhou si trova a suo agio: «È un grande onore per me essere riserva della Ferrari e aiutare il team nello sviluppo, è fantastico tornare a casa». E in effetti di un ritorno a casa si tratta: dal 2015 e per quattro anni, subito dopo i kart, Zhou ha frequentato la scuola per giovani piloti della Scuderia, la Ferrari Driver Academy, la stessa da cui proviene Charles Leclerc. E con il Cavallino sul petto ha corso in F4, sfiorando il titolo, e poi in F3 (2016). A fine 2018 ha lasciato Maranello per entrare nel programma Renault/Alpine e correre in F2 col team UNI-Virtuosi. Il primo assaggio di F1 ai test post stagionali del 2020, poi il debutto come titolare sull’Alfa Romeo (Sauber) accanto a Valtteri Bottas nel 2022. Col team svizzero ha corso 68 gp, ottenendo 16 punti e due giri veloci.La Sauber non lo ha confermato, dal momento che nel frattempo la squadra si sta ristrutturando anche con la chiamata come direttore tecnico dell’ex team principal della Ferrari, Mattia Binotto, e sta guardando al 2026 quando diventerà Audi. E in questa ottica ha cambiato entrambi i piloti: sono stati scelti il 37enne Nico Hulkenberg (tedesco, proviene dalla Haas) per la sua esperienza, e il 20enne brasiliano Gabriel Bortoleto. Fuori, oltre a Zhou, anche il finlandese Valtteri Bottas, che a sua volta è rientrato in Mercedes come terzo pilota e aiuterà George Russell e il 18enne italiano ed esordiente, Kimi Antonelli. Zhou, rifiutate varie proposte in altre categorie, ha preferito rimanere in zona F1 e tornare alle origini: nel 2026 non è esclusa una chiamata da parte della Cadillac, che sarà guidata da Graeme Lowdon, suo consulente. La squadra americana sarà l’11ª in griglia e monterà, almeno in una prima fase, un motore e un cambio prodotti a Maranello.Tutto pronto in Ferrari. Dopo il debutto a Fiorano di Hamilton sullamacchina del 2023 con Leclerc, i test a Barcellona sempre con l’auto di due anni fa e infine la due giorni di prove al Montmeló delle gomme Pirelli 2026 (più strette di 25 millimetri all’anteriore e di 30 al posteriore), montate sull’auto 2024 modificata, non resta che aspettare la SF-25: le prime immagini della nuova livrea già a Londra il 18 febbraio per lo show di lancio della stagione e all’indomani la vera Ferrari del 2025 scenderà in pista a Fiorano per la prima sgambata.