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 2025  febbraio 04 Martedì calendario

Effetti sui mercati dei dazi di Trump

1 Perché le Borse sono scese dopo l’annuncio dei dazi?
Le nuove tasse doganali annunciate – e in parte, provvisoriamente, sospese – da Trump rischiano di far aumentare i prezzi dei beni fabbricati nei Paesi colpiti e destinati all’esportazione negli Stati Uniti. Le aziende produttrici potrebbero quindi veder ridurre le loro vendite sul mercato americano, il più importante e ricco del mondo. Da qui la decisione di molti investitori di «alleggerire il portafoglio» di azioni di imprese quotate in Messico, Canada, Cina ed Europa.
2 Come mai è scesa anche Wall Street?
Grazie al vigente accordo di libero scambio, molti gruppi statunitensi fabbricano in Canada e, soprattutto, in Messico una quota significativa dei prodotti destinati poi alla vendita sul mercato domestico. I dazi di Trump andrebbero quindi a colpire duro anche i bilanci di colossi a stelle e strisce come Stellantis, Tesla, General Motors. Il rischio di ritorsioni commerciali da parte di Pechino ha invece causato il calo dei colossi tecnologici come Nvidia, il big dei chip che in Cina genera il 17% dei suoi ricavi. 
3 Perché il dollaro si è apprezzato sulle altre valute?
Il dollaro si apprezza sempre nelle fasi di incertezza economica e geopolitica perché è considerato da gran parte degli investitori la valuta di riserva globale, la più sicura. La forza del dollaro rispetto all’euro e alle altre monete dipende però anche dall’effetto atteso dei dazi sull’inflazione e sui tassi Usa.
4 Che effetto avranno i dazi sull’inflazione?
Rischiano di farla risalire negli Stati Uniti perché il prezzo di molti beni importati aumenterà: si stima che i dazi approvati sinora da Trump riguarderanno circa il 25% della spesa dei consumatori americani. Se l’inflazione dovesse rialzare la testa, la Federal Reserve potrebbe esser costretta ad incrementare i tassi d’interesse, cosa che di nuovo farebbe apprezzare il dollaro. Per il momento, la banca centrale Usa ha assunto un atteggiamento attendista.
5 E in Europa?
Le tasse doganali portano spesso alla svalutazione delle valute dei Paesi colpiti che, così, recuperano parte del vantaggio di costo perso con i dazi. In tal caso, però, per l’Europa acquistare beni scambiati in dollari diventerebbe più caro. Questo vale specialmente per i prodotti energetici che sono cruciali per l’andamento dell’inflazione. Dopo l’invasione russa dell’Ucraina, gli Stati Uniti sono diventati il primo fornitore all’Ue di gas naturale liquefatto e di petrolio, il secondo fornitore di carbone.
6 Cosa è successo alle criptovalute?
Dopo gli annunci di Trump tutte le principali criptovalute hanno perso valore. Ciò contraddice il loro asserito ruolo di beni rifugio dall’incertezza – quale è invece l’oro che ieri ha toccato un nuovo massimo. Per ora, Bitcoin & co sembrano piuttosto dipendere dalla propensione al rischio degli investitori: più è elevata, più salgono; e viceversa.