la Repubblica, 3 febbraio 2025
Le mani di Musk sui dati degli americani
L’uomo più ricco al mondo ha messo le mani sul sistema digitale di pagamenti del Paese più potente al mondo. Il nuovo segretario al Tesoro Scott Bessent ha dato a Elon Musk e al team guidato dal suo amico Tom Krause, ceo di Cloud Software Group, l’accesso completo al sistema che gestisce i pagamenti federali. In gioco ci sono più di 6 mila miliardi di dollari all’anno, soldi che coprono pensioni e benefit per l’assistenza sanitaria di pensionati, reduci, disabili, oltre al pagamento degli stipendi del personale federale, i contributi governativi e la liquidazione dei lavori compiuti dai contractor. C’è un vincitore: Musk. E uno sconfitto: David Lubryk, storico dirigente del Tesoro nominato da Donald Trump ministro ad interim in attesa di Bessent.Lubryk si è dimesso con una email inviata ai suoi collaboratori e rivelata dal Washington Post. La decisione, secondo il quotidiano, è stata presa in segno di protesta dopo la pressione di Musk per accedere al sistema di pagamenti. L’uscita di Lubryk ha rappresentato uno shock per il dipartimento. Musk non sembra avere più limiti: propone di rinominare la Manica “Canale George Washington”, dorme nel suo nuovo ufficio, all’Eisenhower Executive Office Building, palazzo poco distante dalla Casa Bianca, e ogni giorno punta a demolire dall’interno la burocrazia. Trump gli ha sgombrato lastrada, silurando gli organismi indipendenti che si occupavano di controllare l’azione del governo e denunciare eventuali conflitti di interesse. E qui, secondo i democratici, ce n’è uno enorme. Musk sarà nella condizione di accedere al sistema centrale che assegna e monitora i contributi anche alle compagnie concorrenti a quelle della sua galassia, di cui fanno parte X, SpaceX e Tesla, e accedere ai dati sensibili di milioni di americani. «Non credo – ha denunciato il senatore Democratico Ron Wyden – che ci sia una ragione per permettere a chi ha mostrato una plateale mancanza di rispetto della legge di avere accesso a dati sensibili in un sistema chiave».Musk guida il Doge, il nuovo dipartimento di efficienza governativa istituito da Trump proprio per lui. È un organismo del governo chenon ha avuto bisogno del via libera del Congresso. Trump ha messo a disposizione del Doge un ufficio all’interno della Casa Bianca, e offerto a Musk di dormire nella Lincoln Bedroom, al secondo piano della residenza presidenziale. Tecnicamente, il nuovo dipartimento sta mettendo i suoi tentacoli in ogni ingranaggio governativo e nella vita di milioni di persone. Intanto funzionari dell’ufficio gestione del personale hanno scoperto di essere stati estromessi dal sistema digitale che dà accesso ai dati di milioni di dipendenti federali. E altri due alti dirigenti sono stati sospesi per aver negato ai funzionari del Doge l’accesso ai sistemi di sicurezza. Mentre gli uomini di Musk potranno avere ora accesso ai rapporti di intelligence.