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 2025  febbraio 02 Domenica calendario

Come funzionano i dazi di Trump

1 Quali sono gli effetti sul consumatore finale della decisione di Trump di imporre nuove tariffe a Canada, Messico e Cina?
L’impatto diretto dei dazi americani al 25% su Canada e Messico e al 10% sui prodotti cinesi per i consumatori finali si articola in tre differenti modalità. Aumento dei prezzi: i dazi sono una tassa sulle importazioni, quindi le aziende che acquistano beni da questi Paesi dovranno pagare di più. Con effetti, quindi, a livello internazionale A loro volta, è possibile che i paesi colpiti da Trump decidano di ammortizzare questo costo trasferendolo ai consumatori sotto forma di prezzi più alti. I prodotti che più probabilmente ne risentiranno sono le auto, gli elettrodomestici, alimentari e materiali da costruzione; ridotta disponibilità di alcuni prodotti: se i dazi rendono troppo costoso importare certi beni, le imprese potrebbero dover ridurre la loro offerta o cercare fornitori alternativi, con conseguenti ritardi nella disponibilità; possibili perdite di posti di lavoro e rallentamento economico: la competizione per le aziende nordamericane si farà più dura e tra le possibili soluzioni potrebbe esserci anche quella di ridurre la forza lavoro. Questo può portare a una minore crescita economica e, in alcuni settori, a una riduzione dei salari.
2 Cos’è l’accordo Usmca tra Stati Uniti, Messico e Canada?
Nel 2018 la prima amministrazione Trump impose dazi su acciaio e alluminio, provocando ritorsioni da parte di diversi partner commerciali, inclusi Messico e Canada. Quest’ultimo rispose applicando dazi sull’importazione di prodotti americani. Dopo un negoziato durato un anno, nel 2019 le parti acconsentirono a rimuovere le tassazioni e a stipulare l’accordo Usmca, come aggiornamento del Nafta (accordo nordamericano di libero scambio che stabiliva l’immediata eliminazione di dazi doganali su metà dei prodotti statunitensi diretti verso Messico e Canada e la graduale eliminazione di altri diritti doganali, firmato nel 1994 e in vigore fino al 2020) per stabilire regole che evitassero barriere commerciali ingiustificate tra gli Stati membri.
3 La tassazione in vigore da ieri viola l’accordo?
Sì, le nuove tassazioni rischiano di essere considerate una violazione dell’Usmca e suscitare forti tensioni commerciali e battaglie legali tra gli Stati Uniti e i Paesi limitrofi. Innanzitutto, i dazi impongono un freno al commercio e alla libera circolazione di molte categorie di beni, previsti proprio dall’intesa stipulata dalle parti. Inoltre, stando alle circostanze, è assente una giustificazione legale chiara: gli Stati Uniti possono applicare tariffe diverse sono ad alcune condizioni specifiche, come minacce alla sicurezza nazionale o pratiche commerciali sleali. L’immigrazione illegale o il traffico di sostanze stupefacenti oltre i confini non sono evenienze specificate dall’accordo.
4 Cosa potrebbe succedere ora?
Il primo ministro canadese, Justin Trudeau, ha dichiarato che il Canada è pronto a rispondere con misure equivalenti. Alcuni leader locali (ad esempio Ontario) hanno minacciato di interrompere le esportazioni di elettricità verso gli Usa; altri, invece, come Québec e Alberta, hanno risposto che preferiscono posizioni più caute, evitando un vero e proprio scontro. Dal Messico, invece, la presidente Claudia Sheinbaum ha affermato che tale misura non risolverà i problemi migratori e, nonostante il massimo impegno del Paese per la cooperazione, rappresenta un ostacolo ai rapporti economici. 
5 E la Cina cosa farà?
Anche Pechino ha definito questa guerra commerciale «ingiustificata e dannosa per il commercio globale». Le autorità hanno lasciato intendere che potrebbero intervenire con delle contromisure, colpendo settori strategici dell’economia americana: ad esempio, prodotti agricoli (mais, carne di maiale, soia), automobili e tecnologia prodotta in Usa. La Cina, inoltre, è uno dei principali fornitori di terre rare, fondamentali per la produzione di semiconduttori, batterie, e dispositivi elettronici. Una restrizione in questo campo potrebbe creare un danno consistente all’industria americana.