Libero, 31 gennaio 2025
I carnevali in Italia
Lentamente, rumorosamente, i carri allegorici protagonisti indiscussi delle infinite sfilate di Carnevale si sono già impossessati della loro fetta di calendario, ora che fra maschere e dolci tipici uno dei periodi più scanzonati dell’anno ripropone i suoi riti, le sue tradizioni, i suoi personaggi sempre nuovi nel loro non mutare mai.
A prendere una cartina dell’Italia e voler piantare le bandierine colorate c’è divertirsi, lo Stivale sarebbe degno del miglior Arlecchino, tante sono le città, piccole, medie o grandi, che da decenni, secoli organizzano le loro feste di Carnevale. C’è Venezia, manco a dirlo, che oltre alla fascinosa eleganza delle maschere nobili, da sabato 22 febbraio a domenica 2 marzo ripropone per la sedicesima volta il Carnevale dei Ragazzi, promosso dalla Biennale di Venezia, con un’installazione immersiva, laboratori ispirati al viaggio di Marco Polo in Cina, una mostra a Ca’ Giustinian e i consueti laboratori per scuole e famiglie e laboratori di Danza per le scuole all’Arsenale.
C’è Viareggio, che dall’8 febbraio fino al martedì grasso, il 4 marzo, piazza in ogni fine settimana un Corso Mascherato. Ci sono i Carnevali della Marca, che già da domenica scorsa a Tarzo (poi toccherà a tanti altri, da San Vendemiano a Nervesa della Battaglia, da Montebelluna fino al gran finale di Treviso) hanno iniziato di fatto a darsi battaglia per prendersi il titolo virtuale di più apprezzato (anche se non è una gara, di fatto il senso di competizione ad esser meglio del paese vicino è sempre una molla fortissima): ento tra carri allegorici e gruppi mascherati, 9 mila figuranti, 21 sfilate e sette eventi per famiglie che complessivamente coinvolgeranno 23 Comuni, almeno 250 mila spettatori attesi lungo strade e piazze.
E, con l’edizione numero 486, torna anche il Carnevale di Foiano della Chiana, in provincia di Arezzo, considerato il Carnevale più antico d’Italia, che ogni anno propone la sfilata di quattro carri allegorici costruiti in cartapesta da maestri artigiani e tecnici della meccanica. Azzurri, Bombolo, Nottambuli e Rustici sono i nomi delle quattro fazioni che da secoli ormai si sfidano un mese di festa ma non solo, dal 9 febbraio al 9 marzo, visto che in calendario ci sono anche eventi collaterali come spettacoli musicali e due mostre: una dell’illustratore Ale Giorgini e un’esposizione dedicata ai costumi storici del Carnevale di Foiano. E qui ci fermiamo per non dimenticare qualcuno: l’elenco è lungo e, anche se “ogni scherzo vale”, meglio non far torto a nessuno.