Libero, 30 gennaio 2025
Alessandro Michele debutta nell’haute couture
Il lupo perde il pelo ma non il vizio. È così per Alessandro Michele che con il suo stile irriverente, che abbiamo ben conosciuto ai tempi di Gucci, sovverte le regole dell’Haute Couture persino nell’intoccabile e rigoroso Olimpo parigino, dove ha debuttato ieri nell’Alta Moda presentando la collezione Primavera/Estate 2025 di Valentino. Lo stilista, anche qui, esibisce in modo teatrale il suo mondo caotico facendo sfilare modelle over 60 non conformi ai classici standard. Quarantotto abiti: in ogni outfit di Michele coesistono elementi materiali e immateriali, fili emozionali, riferimenti pittorici, trapunte biografiche, trame cinematografiche, geometrie cromatiche, cuciture filosofiche, segni musicali, simboli e ricami linguistici, frammenti botanici, tessuti storici, intarsi narrativi, nodi (fiocchi) relazionali. L’infinito di mondi ed epoche del passato viene raccontato attraverso gli abiti: Luigi XVI, Maria Antonietta, Alice nel Paese delle Meraviglie, Arlecchino, Valentino Garavani, Vitruvio, Commedia dell’Arte, Crinoline, Paniers, Mosaici, Anni Venti, Cleopatra, Vitruvio, Posidonia, Shakespeare, Nietzsche. “Eccetera Eccetera” la scritta finale della sfilata che termina sulle note di Romeo e Giulietta di Prokofiev.