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 2025  gennaio 29 Mercoledì calendario

Nell’inferno bianco di Roccaraso

“Ho fatto una pubblicità così bella di Roccaraso dove sono stata lunedì e martedì che la folla s’è arruvutata perché ho messo dei video meravigliosi”. Rita Decrescenzo, “Uau ma davvero fate?, sono felicissima”, signora del Pallonetto, il quartiere malandrino di Napoli, gambe tornite e bocca a supercanotto, è stata la spinta propulsiva del mondo di sotto, del popolo squattrinato, abitanti nullatenenti della disordinata, larga e sfregiata periferia metropolitana. Rita è la dama di compagnia delle baruffe notturne, la figlia del ventre illegale e oggi, per sua fortuna, tiktoker da un milione e 700 mila follower, numeri enormi e introiti rispettabili grazie a questo magico casino che è divenuto per alcuni Internet. Rita balla o fa finta, parla il dialetto, conosce la città muscolosa che allieta con il piacere del ballo esondante e la melodia da canarino. Tutti enormemente pazzi per questa signora attempata e in significativo sovrappeso, vogliosa di fare l’ammuina, felicità a volte scomposta. E così cinquemila parmigiane di melanzane, e chissà quante centinaia di casatielli, e quante scodelle di ragù di maiale, e chili di ziti alla genovese, e panini imbottiti a “sasicce e friarielli” sono stati trasportati sui torpedoni ingaggiati all’Aremogna, il punto di incontro degli sci d’Abruzzo. Il monumentale cibario, il magna magna ha occupato (e occultato) il pratone dell’Ombrellone, altro luogo sacro, cinto il campetto degli Alpini e quasi strozzato Roccaraso, la località turistica di media fattura, per piste di media condizione e con neve di media consistenza.
“Così ci facciamo male, così ci vuole l’esercito”, ha sibilato Francesco Di Donato, il sindaco. L’esercito per affrontare TikTok e lanciare la controffensiva alla diabolica Rita e a quelli come lei, agli influencer che imbottiscono la pancia dei social. Su Facebook, la pagina di Puerto Svago divora curiosità e convince, seleziona, ingaggia. “Una domenica a/r a 35 euro tutto compreso carissimi amici”. Da Secondigliano il biglietto di andata e ritorno costava 20,99 euro. “I napoletani sono sempre venuti – rammenta il presidente della provincia di LAquila e sindaco di Castel di Sangro, Angelo Caruso – ma non in queste dimensioni. Al massimo 80/90 bus per la gita domenicale, sa, siamo a un’ora e mezza dalla città”.
La Statale 17 che attraversa la Val di Sangro è così rimasta colpita al cuore, rese inservibili le camionette dei carabinieri, bloccate nel traffico le volanti della Polizia. “Ho visto slittini, caraffe, vetri, bicchieri di carta, mele cotogne, un casino immondo”, racconta Giulio, automobilista ancora scosso. “Partiamo però dalla radice quadrata del casino, dalla fonte: i tiktoker sono volti della Napoli illegale, spesso dimenticata. Sono loro la potenza di fuoco dell’organizzazione degli eventi. Loro costruiscono e distruggono, avanzano e arretrano. Sono capaci di mobilitare enormi masse”. Da Francesco Borrelli, deputato dei Verdi e radiorabbia, alimentatore della denuncia quotidiana dei misfatti da marciapiedi, l’analisi impietosa di ciò che c’è dentro la pancia di Napoli: “Alla Decrescenzo, e a tanti come lei, basta poco per spostare migliaia di persone. Fanno concerti abusivi, all’aperto, chiudono strada, decidono, impongono” denuncia Borrelli.
Roccaraso è sempre stata il pied-à-terre di Napoli, il luogo della vacanza, e per l’Abruzzo meridionale l’enorme serbatoio di vita e soldi. Nelle cronache del Messaggero, le cifre nitide del flusso finanziario del turismo invernale. Nelle parole del sindaco di Castel di Sangro la felicità di questa contiguità. L’Abruzzo paga un milione per convincere Aurelio De Laurentiis, patron del Napoli, a segnare in paese il ritiro. Con un accordo sottoscritto e appena prorogato fino al 2032 il Napoli si obbliga ad allenarsi per il precampionato in Val di Sangro, ai piedi di Roccaraso. “Se vogliamo vivere, se vogliamo vedere i nostri territori crescere questi accordi sono indispensabili”, spiega il sindaco. Il piccolo centro abruzzese, al pari di Roccaraso pieno come un uovo, gli albergatori (tra cui il sindaco) fanno affari d’oro, il Pil s’impenna, i camerieri lievitano, il cemento pure. Ma c’è il pericolo overdose. Un automobilista ancora sconvolto racconta il dramma su Facebook: “Dovevo andare a Rivisondoli, avevo in auto i bimbi, mia moglie col pancione. È stato orribile, tre ore senza muoversi, con la gente sulla carreggiata, i bimbi con la pipì da fare, mia moglie con una sete matta, io disperato. Nemmeno un’auto della Protezione civile, ce la siamo proprio vista brutta”. Non resta che chiedere a Rita, la signora del Pallonetto ora dama di compagnia di TikTok. “Neve stupenda a Roccaraso, dalla vostra Rita un mondo di bene”.