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 2025  gennaio 29 Mercoledì calendario

Meloni indagata, la notizia rimbalza nel mondo


Dopo il viaggio a Mar-a-Lago per incontrare il presidente americano Donald Trump, Giorgia Meloni torna a riempire le pagine dei principali giornali lungo le due sponde dell’Atlantico. Il New York Times, il Washington Post, Bloomberg e la Cnn riportano la notizia dell’indagine aperta a carico della premier ripercorrendo la vicenda della scarcerazione di Almasri e le accuse mosse al governo da alcune associazioni internazionali e dalla corte dell’Aia.
Tra queste testate soltanto Bloomberg fa una breve analisi della vicenda. Secondo l’agenzia statunitense, quanto accaduto non riuscirà a «mettere pressione» sul presidente del Consiglio che, anticipando la notizia dell’avviso di garanzia sui propri profili online, si è rivolta direttamente alla base del proprio elettorato. Il fatto che il miliziano libico ricercato sia stato espulso rapidamente, infatti, dovrebbe giocare a favore della sua «immagine», in cui la «repressione degli immigrati senza documenti» svolge un ruolo importante. La Cnn, invece, dedica alla notizia l’apertura della sezione «Mondo» del proprio sito.
Nel Vecchio Continente, l’olandese De Telegraaf definisce «controverso» il giudice che ha emesso l’avviso di garanzia e riporta le parole della premier sullo «strano comportamento» della Corte penale internazionale. L’agenzia di stampa Reuters, invece, sottolinea il fatto che l’esecutivo italiano sia «bloccato» in uno scontro con la magistratura sulla riforma della giustizia e che i sostenitori della premier le abbiano immediatamente espresso il proprio supporto, bollando la decisione della procura di Roma come «politicamente motivata».
Il britannico Daily Mail si spinge oltre ponendo l’accento sugli «stretti legami» tra Roma e Tripoli e ipotizzando che un eventuale processo di Almasri all’Aia «potrebbe portare un’attenzione indesiderata sulle politiche migratorie dell’Italia e sul suo sostegno alla guardia costiera libica». Stesso concetto, questo, sottolineato anche dal
tedesco Die Welt. «Giorgia Meloni è indagata per favoreggiamento nella liberazione di un generale libico. È accusato di una serie di atrocità durante la guerra civile in Libia. Tuttavia l’Italia sta lavorando con i nuovi governanti», sono le prime righe che il quotidiano della Repubblica federale dedica alla vicenda, per poi ricordare che i crimini per cui è ricercato Almasri sarebbero «recenti» e sarebbero avvenuti nei «centri di detenzione» dove erano trattenuti i migranti che volevano raggiungere il nostro Paese. Un’eco internazionale notevole, dunque, per una notizia che terrà banco per giorni anche fuori dei nostri confini.