la Repubblica, 26 gennaio 2025
Anche i manager al festival dell’astrologia
PARMA – Non c’era il mago Otelma, però c’erano alcuni angeli, che – voi non lo sapete, ma – perdono le piume “sulla nostra strada, e sono dei segnali”. Ma non si può scherzare, davanti alla serietà con cui la signora D’Incerti sceglie una carta. Ed essendo uscito l’arcangelo Gabriele, raccomanda di «nutrire se stessi, e magari cambiare mestiere». E senta, Maria Rosa, lei intende le piume che troviamo in casa, quelle del piumino del letto? «No, sono piccolissime e le vediamo nei posti più strani». E «anche le monetine, e i numeri doppi, i cuori». Davanti al suo banchetto c’è la fila, e in proporzione, c’è più gente per parlare con la “Advanced Angel Life Coach” di Cormano, già caposala in un ospedale di Milano, che per Simon & The Stars, star del Festival di astrologia Auspicia, che chiude oggi in un hotel fuori Parma. L’anno scorso era in centro e gli è scoppiato tra le mani, agli organizzatori, tanta era la gente che voleva entrare. E ieri, a centinaia (20 euro di ingresso), per seguire seminari e conferenze, e anche sedute di meditazione, più il prezzo dei vari trattamenti, tra pratiche olistiche, lettura della mano, oroscopi, massaggi con e senza oli, con e senza crederci ma sempre uscendone «più rilassata, in pace con il mondo», fa una che si è appena alzata dal lettino (mezz’ora di sfioramenti, 30 euro). Beh, bisogna crederci. E anche gli scettici scrutano cristalli e amuleti, e provano a far oscillare il pendolo.Un popolo molto italiano, già prima degli aruspici che frugavano i visceri, e arrivato intatto nei secoli (infatti si può prenotare il massaggio “Intestino felice”, 120 euro, con trattamento aromatouch). Ed è un mondo maschile e femminile, e trasversale tra i ceti sociali, basta guardare le borse da 3mila euro e le imitazioni delle stesse, comprate dai cinesi. E di zero istruzione o con laurea e master, single, coppie, ragazzine con le amiche, anziane sole, che si lasciano dietro una scia di vecchio Patchouli. Davvero il mondo non è cambiato, o forse sta cambiando così veloce, se grandi aziende e multinazionali ingaggiano i tarologi, cioè gli esperti di tarocchi. Così si scopre al seminario “L’immaginazione attivache aiuta la leadership”, dove la formatrice manageriale e coach Tamara Vannucci spiega che il manager può arrivare al «punto cieco della leadership, ma può risalire a nuovi schemi di pensiero, grazie alla sinergia tra coaching, tarologia e problem solving». Dice anche che si tratta di «un gioco, ma serio, come direbbe Kant». Elenca le aziende per cui lavora, e fa una certa impressione.«Esisterà una nuova generazione di leader illuminati, capaci di usare l’intenzionalità creatrice», garantisce Domenico Signorini, creatore della “leadership quantica”. Ma «io non so, cosa voglio diventare. Voglio conoscere meglio me stesso», dichiara Luigi, studente in Bocconi, vent’anni. Incerto tra una prova di disegno onirico e le costellazioni BioCromatiche, potrebbe anche sedersi davanti a Anita Giuffredi, «counselor, non cartomante», che usa le carte metaforiche e «vado a lavorare sulle emozioni e le proiezioni della persona». Non predice il futuro, «non sono di quelle che “dimmi la tua data di nascita e quella di lui, e tornerete insieme”. Io accompagno le persone alla soluzione di un problema, o a un obiettivo». Ma bisogna crederci. «Ognuno ha il suo mondo». Questo profuma di incensi, diolii da massaggio, di magico, anche.Truong Thi My Le, vietnamita di Padova: «Pratico e insegno la riflessologia facciale vietnamita, e voglio diffondere questo metodo perché ogni malato diventi terapeuta di se stesso». Ma lei, cosa c’entra con l’astrologia? «Niente». E perché è qui? «Ci hanno invitati, e qui c’è la gente giusta», cioè interessati «al benessere della persona, all’amore per se stessi». Ma se appena «capto che chi mi sta davanti ha bisogno di uno psicologo, lo mando via». Così Marzia Nardini, «operatore oli stico professionale, esperta di meditazione con campane tibetane. Non sono un medico, non sono un guaritore. Diffidare di chi dice “ti guarirò”». Ma tanti approfittano dei fragili, di chi soffre.La signora che si è appena alzata dal tavolo angelico di Maria Rosa, ad esempio, «ha subito un lutto gravissimo. C’è molta disperazione, tra chi mi cerca. Se fossi una fattucchiera, le porterei via le mutande… E come posso aiutarla? Solo gli angeli possono farlo». Di sicuro, tra gli stand e i banchetti, si aggirano anche dei demoni, ma vai a scoprirli.Cosa cerca poi, questa folla. La pace interiore, l a serenità, l’amore «e le cose giuste per lasciare un’impronta positiva nel mondo», spiega Concetta, 51 anni, responsabile amministrativa di un ente locale. «Io, pur credente, sto facendo un percorso di crescita personale, iniziato con un corso di qi gong. Ora mi sento più forte, sto imparando il mio valore. E ho il mio angelo c ustode…». Il corpo e la mente, e insomma conosci te stesso e troverai la felicità, diceva quello. Di certo, è un business. Il Comune di Parma ha dato il patrocinio al festival, ed è stato contestato da molti, come il dottor Luigi Martinelli: “L’astrologia non è riconosciuta come una disciplina scientifica”.E lo sciamanesimo siberiano? Valentina Braghieri, da Ivrea, non riesce ancora a dirsi sciamana, ma «so leggere l’energia delle persone. È una cosa che fa paura, sa?». Non sappiamo, ma ascoltiamo chi dice che «la vita è fatta di materialità e di spiritualità. Io cerco di sviluppare una parte spirituale, ma con un piede nella realtà», cercando l’equilibrio come fa questa Emanuela, barista a Reggio Emilia, e come tutti gli altri, su questo mondo.