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 2025  gennaio 25 Sabato calendario

Gli amori di Bob Dylan

Ma quale unknown, a complete asshole! A complete and adorable asshole, è il titolo più azzeccato per questo film su di te, mio caro Bob Dylan! Va da sé che il titolo l’avrai imposto tu, Dylan adorato, che questo biopic lo hai autorizzato, e però non è vero che su di te non si sa niente. Ma sì, Bob, tu continua pure, come fai da una vita, a startene zitto e per i fatti tuoi, tanto, quel che vale su di te ce lo dicono le tue ex. Te le scegli belle ciarliere, Bob!
 
E stando alle donne di questo tuo biopic, com’è che hai preteso che di Suze Rotolo si cambiasse il nome? Ufficialmente perché Suze, tuo primo amore, “non è un personaggio pubblico”, ma fammi il favore, Bob: la tua Suze non c’è più, sì, ma prima di lasciarci ci ha lasciato un’autobiografia dove di voi due racconta, tutto, comprese le corna che le hai messo Bob.
 
Ché poi Suze era minorenne quando ti incontra, in quel localino italiano di New York dove tu ti esibivi in cambio di un piatto di pasta. Era quando tu, Bob, eri un signor nessuno, era quando tu, Bob, sei impazzito per Suze: “Non riuscivo a toglierle gli occhi di dosso. La ragazza più erotica che avessi mai visto. Una scultura di Rodin che prende vita. Pelle chiara e capelli d’oro. Italiana purosangue” (lo hai scritto tu, Bob, nei tuoi diari).
bob dylan e sara incinta ph getty images
 
Andate a vivere insieme, e Suze ti è accanto al tuo passaggio da sconosciuto a star. Il tuo successo, Bob, è impetuoso e sacrosanto. E ti cambia. Suze è iconica sulla copertina del tuo disco da hit “The freewheelin′ Bob Dylan”. Però quella foto ferma un amore finito: sono lontani i tempi in cui stavate giorni interi, a letto, a ripararvi dal freddo, e a far l’amore! Tu Dylan rockstar diventi preda facile di groupie ma soprattutto della collega, ben più famosa di te, Joan Baez: “Avevo solo 6 mesi più di lui, ma mi sentivo sua madre”.
 
E certo qui capisco quanto la Baez ti abbia scassato l’anima, Bob, da inizio anni ′60… a oggi. Tu e Joan vi siete amati, sì, ma mai Joan, Bob, ti ha perdonato il tuo non seguirla nelle lotte politiche che lei si intestava. È questo il fraintendimento massimo su di te, re Bob, e su cui in tanti cadono tuttora. Tu, Bob Dylan, come scrittore e di protesta, sei inarrivabile. E tu nel 1963 hai cantato alla marcia di Washington guidata da Martin L. King (e hai votato i Kennedy).
 
Sì ma tu, Bob Dylan, non vuoi in nessun caso e per nessun motivo essere associato a nessuna politica e a nessun politico. E tu lo hai detto, e ripetuto, chiaro, anche alla nostra Fernanda Pivano: “Tu pensi di poter cambiare le cose. Io so che è impossibile”.
bob dylan e sara
 
Se Joan Baez ancor’oggi frigna il tuo non impegno, è perché ancora le rode dei tuoi tradimenti, Bob. Non politici. Di letto. Se tu, Bob, all’inizio stavi in 3some con Suze e la Baez ma senza che le due lo sapessero, quando ti metti con la Baez e lasci Suze (che d’accordo con te abortisce un figlio tuo) non ti lasci sfuggire una groupie.
 
Il tuo storico passaggio dal folk al rock combacia con il tuo passaggio all’acido. Vai fuori di testa, Bob. E ti sperperi nel sesso groupesco ma pure, dai tuoi 155 cm di altezza, con le top model.
 
Edie, te la ricordi, Bob? Edie Sedgwick, la musa di Warhol, e che per te, Bob, perde il senno. Edie che è la tua “just like a woman”, giusto? E Nico, modella e attrice ne “La dolce vita”, lei non puoi scordartela: l’unica che, a Parigi, ha rimesso a posto la tua boria. Per lei tu hai scritto “I’ll keep it with mine”, una canzone che Lou Reed, pazzo di gelosia, non le ha mai voluto fare incidere.
 
E che c’è stato tra te, Bob, e la cantante Françoise Hardy? Te la sei portata nella tua suite, ma lei… niente? T’ha mandato in bianco, eh? Tu innamorato di lei e che a lei scrivevi lettere d’amore mentre però eri fidanzato con Suze, no, con Joan, no, con Edie, e con chi altra, Bob?
 
bob dylan e suze rotolo
E tutte le hai fatte rimanere di sasso quando sempre più fatto tu, re Bob, ti sei sposato la modella Sara Lownds mettendola incinta. Dicono che Edie Sedgwick, saputolo, abbia dato di matto, che forse anche per la delusione di te sia finita in ospedale psichiatrico. E dicono pure che Joan Baez abbia saputo di Sara scoprendo una di lei sottoveste nell’armadio che la Baez credeva di dividere lei sola, con te, Bob!
 
C’era Sara, Bob, quando tu, a Woodstock, fatto lo sa dio di quant’acido, hai guidato la moto a fari spenti nella notte per vedere quanto è difficile morire? Lei ti ha seguito con la macchina, e ti ha salvato. E curato, mesi e mesi, le tue fratture multiple.