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 2025  gennaio 25 Sabato calendario

Storia del casinò di Sanremo

Era sabato 12 gennaio 1905 quando il magnifico Giardino d’inverno del Casino di Sanremo (da anni smantellato per far posto alle slot machine) accolse i primi ospiti che, alla presenza delle maggiori autorità dell’epoca, poterono assistere alla cerimonia d’inaugurazione della prima casa da gioco italiana. L’apertura del Casino, allora denominato Kursaal, rivelava già un’impronta culturale: un evento musicale dal raffinatissimo programma in cui, sotto la direzione del Maestro Giannini, ben quarantuno professori d’orchestra (primo nucleo dell’attuale Orchestra Sinfonica di Sanremo) eseguirono, tra le altre opere, la Chanson de Printemps di Felix Mendelssohn.
Pochi giorni dopo, il 29 gennaio, fu la volta dell’inaugurazione del Teatro del Casino Municipale: adibito a cornice di feste e concerti, vi era praticato anche il gioco d’azzardo, pur se senza l’autorizzazione ufficiale, che fu legalizzato con Regio Decreto Legge n. 2448 del 22 dicembre 1927.
Non solo gioco d’azzardo, ma un florilegio di proposte culturali di grande prestigio e interesse; in particolare, negli anni Venti e Trenta, sotto la guida di Luigi De Santis, furono protagonisti i Lunedì Letterari (ora divenuti Martedì Letterari) che, diretti da Francesco Pastonchi, ospitarono autori e consulenti artistici di chiara fama come Paul Valéry, Luigi Pirandello con Marta Abba, Margherita Sarfatti, Pietro Mascagni e molti altri. Ulteriori importanti e seguitissimi appuntamenti sono stati quelli con il Torneo scacchistico internazionale (svoltosi nel 1930), il festival della canzone partenopea, le rassegne di teatro, opera e operetta, i pomeriggi danzanti. Annigoni, Bassani, Dalì, De Pisis, Manzù, Messina, Rubino, Sassu, Zonaro sono solo alcuni tra i grandi pittori e scultori che hanno esposto le loro opere all’interno delle sale del Casino.
Marta Abba, Eleonora Duse, Eduardo e Peppino De Filippo, Gilberto Govi, Anna Magnani, un giovanissimo Vittorio Gassman, Enrico Maria Salerno, Salvo Randone e moltissimi altri grandi attori, hanno animato il Teatro dell’Opera del Casino, dalla sua nascita ai giorni nostri, in tante rappresentazioni.
Nel secondo dopoguerra Sanremo affidò il rilancio del Casino all’attore sanremasco Carlo Dapporto che, nella stagione 1946/47, allestì la prima della rivista Riviera Folies nel Salone delle Feste: lo stesso luogo da cui, il 29 gennaio 1951, prese il via alla radio il primo Festival della Canzone Italiana, prologo all’attuale competizione canora che da 75 anni è tra i più noti simboli della città.
È del 1983 il cambio di giorno degli incontri letterari del Casino che, per oltre 30 anni, grazie all’ex responsabile dell’ufficio stampa e giornalista de Il Secolo XIX, Ito Ruscigni (ora degnamente sostituito dalla brava Marzia Taruffi), hanno avuto nuova linfa ospitando i più grandi nomi della letteratura e dell’intellighenzia nazionale e internazionale: troppi e tutti importanti per poterne citare solo alcuni.
La cultura si è seduta al tavolo verde e ha giocato oculatamente le sue carte: la roulette si è fermata su un numero diverso che privilegia l’incontro culturale, l’orchestra sinfonica e il teatro. Un’abbinata vincente per questa importante realtà nazionale che non dimostra i suoi centoventi anni d’età.