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 2025  gennaio 21 Martedì calendario

Malaparte e i panni sporchi di Agrigento

«Perché tanta animosità?», ha chiesto l’inviata della Rai Luciana Parisi al sindaco di Agrigento Francesco Miccichè seccato dalle inchieste e dalle ironie sugli strafalcioni, i ritardi, i soldi sprecati. E lui: «Direi che è cattiveria. I panni sporchi vanno lavati in famiglia». Poche ore ed ecco nuove ironie sull’asfalto posato per Mattarella così in fretta da tappare tombini oggi cercati coi metal-detector. Torna alla mente Curzio Malaparte su Tempo illustrato del ’56: «Vi sono due modi di amare il proprio Paese: quello di dire apertamente la verità sui mali, le miserie, le vergogne di cui soffriamo, e quello di nascondere la realtà sotto il mantello dell’ipocrisia, negando piaghe, miserie e vergogne (...) Tra i due modi, preferisco il primo. (...) La peggior forma di patriottismo è quella di chiudere gli occhi davanti alla realtà, e di spalancare la bocca in inni e in ipocriti elogi, che a null’altro servono se non a nascondere a sé e agli altri i mali vivi e reali. Né vale la scusa che i panni sporchi si lavano in famiglia. Vilissima scusa: un popolo sano e libero, se ama la pulizia, i panni sporchi se li lava in piazza. Ed è cosa inutile e ipocrita invocare la carità di patria. La carità di patria fa comodo soltanto ai responsabili delle nostre miserie e vergogne, e ai loro complici e servi (...) Non è certo con questa specie di carità che si potranno evitare nuovi malanni, e nuovi lutti all’Italia (...) Ho forti dubbi che la patria, per la quale si pretenderebbe invocare tale specie di carità, sia la vera patria degli italiani. Credo piuttosto sia quella che Carducci, chiamava “La Patria di lor signori”; cioè dei servi e dei padroni, un’Italia che non merita né pietà né rispetto. Essa non ha nulla a che fare con l’Italia vera, umiliata, affamata, tradita. E non si dica che l’Italia è ormai talmente avvilita che non può sopportare la verità e ha bisogno della menzogna per vivere e sopravvivere. Se non sopporta la verità, se ne vada al diavolo. Io non so che farmene di una patria che non sopporta la verità». Son passati quasi 70 anni. E chissà cosa pensano dei panni sporchi tanti siciliani esasperati...