La Stampa, 20 gennaio 2025
Negli archivi del Nobel il complotto pro-svedesi
Le candidature di Nadine Gordimer, Doris Lessing, Saul Bellow e Norman Mailer furono accantonate nel 1974 per assegnare il Premio Nobel per la Letteratura a due scrittori svedesi, scarsamente tradotti all’estero, Harry Martinson (1904-1978) e Eyvind Johnson (1900-1976, nella foto), entrambi membri dell’Accademia Reale Svedese, la stessa che assegna il prestigioso riconoscimento internazionale. La doppia scelta, fin dall’annuncio, provocò accese polemiche, pesantemente criticata dalla stampa svedese, che la definì «una ricaduta nel nazionalismo e nel provincialismo» e «una decisione catastrofica». L’Accademia di Svezia, all’inizio di ogni anno, apre gli archivi relativi alle candidature e alle delibere per il Nobel mezzo secolo dopo l’assegnazione e così ora, come riferisce la stampa di Stoccolma, si possono conoscere, tramite i verbali, i retroscena delle riunioni del 1974. «Non possiamo non far vincere gli scrittori svedesi», ripeterono spesso i giurati in quell’anno che si concluse in maniera assai controversa per il Premio letterario.