il Fatto Quotidiano, 12 gennaio 2025
I sondaggi in Germania vedono la Cdu in testa (30%), seguita da Afd (22%) e dalla Spd di Scholz (16%)
Secondo i sondaggi, l’Afd è al secondo posto in vista delle elezioni tedesche del prossimo 23 febbraio, con circa il 20% dei consensi, addirittura il 22 secondo l’ultima rilevazione dell’Istituto Insa per la Bild. Tuttavia, Weidel – questa settimana ha tenuto una conversazione in diretta con Elon Musk sul social network X, che ieri e oggi trasmette anche il Congresso in diretta – non avrebbe alcuna possibilità realistica di diventare cancelliera della Germania, poiché gli altri partiti si rifiuterebbero di coalizzarsi con l’Afd, almeno stando alle dichiarazioni elettorali, bisognerà vedere in caso di numeri in bilico se la parte più a destra della Cdu non troverà il modo di cercare accordi con Alternative für Deutschland. È proprio il blocco conservatore dell’Unione cristianodemocratica a guidare i sondaggi, seppur in caduta con dato più basso dallo scorso ottobre, al 30% e il suo candidato, Friedrich Merz, è il favorito per diventare il prossimo cancelliere. La Cdu si concentra in particolare sul rilancio della stagnante economia tedesca e sulla riduzione dell’immigrazione irregolare. Ieri Weidel l’ha definito un “partito di truffatori”, esortando i cittadini a “votare per l’originale” e a rafforzare il suo partito. Bsw, l’Alleanza che prende il nome dalla fondatrice del movimento, Sahra Wagenknecht, sarebbe al 6%, mentre i socialdemocratici che correranno nuovamente col cancelliere uscente Scholz sarebbero crollati ormai al 16% e i Verdi potrebbero raggiungere al massimo il 13%. Il sondaggio dell’Insa è stato condotto su un campione di 1.209 potenziali elettori tra il 6 e il 10 gennaio scorso e ha un margine di errore fino al 2,9%.