Il Messaggero, 11 gennaio 2025
Von der Leyen ha avuto una grave polmonite
Dalla sua abitazione, ancora convalescente dopo la grave polmonite che l’ha colpita durante la pausa di fine anno, Ursula von der Leyen ha fatto sapere di essere stata ricoverata una settimana ad Hannover. Ha poi annunciato altri tre miliardi di euro in direzione Kiev. Non una delle tante tranche di aiuti erogati finora, ma la prima rata della quota Ue del maxi-prestito G7 di circa 45 miliardi, che è garantito dagli extraprofitti degli asset russi congelati in Occidente e non sarà ripagato dall’Ucraina. La Commissione è determinata a non indietreggiare: «Abbiamo erogato quasi 134 miliardi di euro, e altri arriveranno. Come la coraggiosa resistenza ucraina, anche il nostro sostegno sarà incrollabile». Complessivamente, la porzione Ue nel prestito G7 ammonta a 18,1 miliardi, risorse necessarie per tenere in piedi la macchina statale, ricostruire ponti e infrastrutture energetiche, e sostenere l’esercito.La tempistica non è casuale: mancano meno di dieci giorni al ritorno alla Casa Bianca di Donald Trump, che non ha fatto mistero di voler interrompere i flussi di denaro Usa nelle casse di Kiev. Il segnale che arriva da Bruxelles, diretto tanto a Washington quanto a Kiev, fa allora il paio con i messaggi di fermezza espressi finora dai vertici Ue: nessun passo indietro, gli europei sono pronti a farsi carico della sicurezza ucraina. Ma sulle modalità del sostegno l’Europa non è unita e la coperta finanziaria rimane corta.